Un tema affrontato dai nostri operatori giovanili nei Centri di Aggregazione della rete PRISM è stato quello delle discriminazioni e della violenza, sia fisica che verbale. Grazie alle attività è stato possibile decostruire l’origine di alcuni tipi di discriminazione, riflettere sulle modalità di reazione che abbiamo di fronte ad alcune situazioni violente e promuovere il rispetto dei diritti umani. Nello specifico:
Laboratorio sulle discriminazioni e sul privilegio
Grazie ad un’attività di roleplay, è stato possibile immergere i ragazzi nella vita di tutti i giorni di una persona lontana dalla propria realtà, pensando alle possibilità e agli ostacoli quotidiani che essa deve affrontare. In un successivo momento di riflessione è stato possibile analizzare i differenti punti di vista e trovare soluzioni comuni per promuovere l’inclusione delle categorie svantaggiate.
Questo laboratorio è stato svolto al CAG Il Muretto.
Laboratori sulla comunicazione violenta e non violenta
In un primo incontro è stato possibile analizzare attraverso un’attività di simulazione l’impatto quotidiano dell’hate speech online e del cyberbullismo, e di come reagiamo quando ci sentiamo attaccati in un litigio virtuale. Al termine dell’attività, è stato svolto un brainstorming per riflettere su tecniche positive di risposta, che terminino il conflitto invece che evitarlo o alimentarlo. Nel secondo incontro, invece, è stato possibile riflettere sui temi del consenso e della comunicazione non violenta, grazie a due attività di cooperazione, dove i ragazzi hanno compreso l’importanza dell’ascolto attivo reciproco e del linguaggio non verbale.
I due laboratori sono stati svolti a BiTT.
Laboratorio sui diritti umani
Grazie ad un’attività di simulazione, i ragazzi hanno compreso l’importanza di ogni singolo diritto umani presente nella Dichiarazione Universale, e di come purtroppo alcuni di essi non sono pienamente rispettati in Italia e nel mondo. Dopo aver letto tutti e 30 gli articoli della Dichiarazione, grazie ad una facilitazione grafica creata in precedenza, è stato chiesto loro di creare, a coppie un nuovo diritto umano da inserire al suo interno e un disegno che lo rappresentasse, facendoli diventare partecipi della creazione di una nuova dichiarazione che li rappresentasse di più.
Il laboratorio è stato svolto sia al Muretto che al BiTT.