I campi sono un’esperienza unica, intensa ed emozionante. Ogni anno coinvolgiamo quasi 1000 volontari: ecco le testimonianze di alcuni!
Qui trovi le testimonianze in prima persona dei volontari, puoi farti un’idea sul nostro programma di volontariato e sul nostro lavoro dalle valutazioni condivise al rientro. Ecco i report degli ultimi anni:
Le testimonianze del 2023
Davide, volontario in Germania
Anche se sono solo 2 settimane, ti cambiano la vita. Sembra un’esagerazione e la pensavo allo stesso modo prima di partire. Ma già a partire dai primi giorni, si respira un’aria diversa da qualsiasi altra esperienza, stimolante, elettrica.
L’ambiente in cui si viene letteralmente immersi è vario, multiculturale, internazionale e semplicemente uno spasso. Confrontarsi con persone da tutto il mondo su anche le più piccole cose ti apre nuove prospettive che farai fatica a dimenticare, e nel frattempo il lavoro dà una ragione comune di aiutare in qualcosa di più grande. In fondo aiuti anche te stesso, ed è così che ti cambia.
Tommaso, volontario in Estonia
Kehra, Estonia. Una fattoria, tre volontari, 15 giorni.
Abbiamo svolto lavori di apicoltura, di giardinaggio e di manutenzione per sette ore al giorno.
Sono stato felicissimo di questa esperienza, in special modo della sinergia interna del mio gruppo di volontari, del contatto con la natura e dell’eccellente cibo casalingo.
Tea, volontaria in Francia
Un’esperienza incredibile che ti forma su vari livelli in quanto sei a contatto con la vita reale magari per la prima volta per conto tuo lontano dalla famiglia.
Le persone con cui condividi le due settimane potrebbero diventare alcuni dei tuoi migliori amici.
Giorgia, volontaria in Spagna
É stata un’esperienza bellissima che porterò per sempre nel cuore, ho conosciuto persone speciali con le quali ho legato tantissimo in soli 15 giorni. Ho visto posti stupendi e vissuto giorni che non dimenticherò mai.
Carlotta, volontaria in Germania
Ho scelto di partecipare a questo campo di volontariato perché mi interessava particolarmente il lavoro proposto: avremmo dovuto aiutare a costruire un museo preistorico all’aria aperta. Per me non é stata una nuova esperienza, avendo già partecipato a due campi di volontariato le scorsi estati, ma non per questo sono rimasta delusa! Ho stretto legami molto forti con i miei compagni, abbiamo condiviso aneddoti, ricette, musica, e tanti bei momenti insieme. Nel weekend abbiamo fatto delle gite nei dintorni, e abbiamo potuto visitare Marburg e Kassel. Convivere con persone di una cultura talvolta cosi diversa è sicuramente un’esperienza che consiglio, perché è proprio in queste occasioni che si diventa più indipendenti, si cresce e si impara gli uni dagli altri.
Ilenia, volontaria in Germania
Il campo si è articolato in un alternarsi di attività di stampo formativo e di tempo libero dedito all’interazione fra volontari e allo scambio di idee riguardo a temi lgbtqia+.
Mi sono sentita parte di una piccola famiglia per 15 giorni e ho appreso molto su me stessa e su come agire nel mio contesto di vita.
Alessandro, volontario in Repubblica Ceca
È stata senza dubbio un’esperienza grazie alla quale ho avuto modo di entrare a contatto con un aspetto della vita che non mi ero mai trovato davanti. Nel campo non erano presenti ne bambini ne persone senza disabilità come era stato detto nell’infosheet, piuttosto solo ragazzi/adulti dai 16 ai 30 anni tutti disabili. Ho legato con alcuni di loro nonostante il problema della lingua, e particolarmente con un ragazzo straordinario con il quale ho una foto a cui tengo molto.
Malgrado qualche inconveniente durante il campo, sono stato benissimo e mi sono divertito molto dal primo all’ultimo momento, ma soprattutto mi sono sentito parte di qualcosa di importante che ha come unico scopo quello di aiutare questi ragazzi.
Fabio, volontario in India
Il campo di volontariato in India è stato molto interessante. Nel contesto dei magnifici monti himalayani le attività svolte sono state varie, abbiamo insegnato ai bambini tramite dei giochi, sistemato le strutture della scuola, ripulito dei sentieri dall’immondizia.
È stato interessante conoscere meglio la storia e le tradizioni della cultura tibetana. Il campo era molto ben organizzato e la comunità locale ci ha accolti facendoci sentire a casa. Un esperienza super positiva che consiglio a tutti.
Le testimonianze del 2022
Camilla, volontaria in Francia
Sono stata in un paesino nel sud della Francia per organizzare un festival musicale; “in Francia” per modo di dire, perché nei confini della Maison des Bateleurs convivevano talmente tante persone di nazionalità diversa che sembrava di stare in una zona a sé stante, senza una lingua/religione/cultura ufficiale.
Alberto, volontario in Turchia
I punti forti di questa mia esperienza sono stati il paese e il gruppo: la Turchia è infatti un mondo da scoprire, una cultura molto distante dalla nostra e proprio per questo affascinante; per quanto riguarda il gruppo non posso che essere soddisfatto di aver fatto conoscenza con delle persone di una simpatia fuori dall’ordinario e spero di poterle rivedere tutte un giorno o l’altro.
Ci tengo ad aggiungere che il tempo libero passato insieme agli altri è stato organizzato molto bene: praticamente ogni giorno siamo andati a visitare nuovi posti mozzafiato….posti che mi rimarranno nel cuore.
Ilenia, volontaria in Spagna
Il campo era incentrato sull’acquisizione di competenze di leadership giovanile e creazione di progetti in ambito sociale.
Durante la mattina ho sviluppato una campagna con un ente di informazione locale mentre nel pomeriggio si svolgevano attività di stampo culturale.
L’esperienza è stata a dir poco indimenticabile, ho stretto amicizia con tantissime persone, imparato molto su me stessa e la gestione di dinamiche di gruppo e aperto nuove prospettive future.
Non volevo tornare a casa!
Irene, volontaria in Francia
Nel momento in cui ho preso il treno per tornare a casa, ho davvero sentito di star lasciando lì un pezzo di cuore.
È stata un’esperienza che mi arricchito, lasciandomi più responsabile e volenterosa, donandomi nuove capacità e amicizie. La consiglierei davvero!
Cristina, volontaria in Islanda
La cosa migliore di questo workcamp è che lavori godendo di un fantastico paesaggio senza dimenticare che pioviggina molto spesso.
Posso dire che uno dei momenti che mi ha fatto sentire più importante è quando un islandese in macchina nella foresta si è fermato e ci ha detto: thank you for your help.
Questa piccola azione mi ha fatto sentire che quello che stavo facendo era realmente importante.
Daniele, volontario in Francia
Da ragazzo di 20 anni posso dire che quest’esperienza è stata davvero una delle migliori della mia vita.
Ho avuto la possibilità di fare amicizia con ragazzi provenienti da ogni parte d’Europa creando legami indissolubili che ancora coltivo, inoltre Crest, la cittadina che mi ha accolto la sento ormai davvero come una seconda casa, assolutamente un esperienza che ripeterò.
Beatrice, volontaria in Islanda
È stata un’esperienza piena di emozioni, tutte positive. Alla fine di un viaggio non mi serve chiedermi se mi è piaciuto o meno, lo capisco quando arriva il momento in cui bisogna ripartire per tornare a casa, se mi scende una lacrimuccia vuol dire che è stata una bella esperienza, ed è inutile dire che in questo caso di lacrima ne è scesa più di una.
Luisa, volontaria in Francia
Prima della partenza ero molto spaventata, sopratutto perché sono una ragazza timida e non sapevo benissimo l’inglese.
Nonostante ciò sono riuscita a fare amicizia con tutti, ho conosciuto un ragazzo giapponese con cui ho stretto un’amicizia fortissima, ma ovviamente anche con tutti gli altri ragazzi del campo.
L’esperienza mi ha fatto crescere tantissimo, ho condiviso cose di me che non sa nessuno. L’atmosfera del campo è qualcosa di unico, mi sono sentita finalmente libera.
Aurora, volontaria in Spagna
Il Quinto Pino è un luogo magico dove non solo si possono praticare le arti circensi e il teatro, ma anche un luogo dove ci si sbarazza piano piano della propria maschera quotidiana e dove si impara a vivere intensamente con le proprie emozioni.
Joshua, volontario in Francia
Inizialmente ero riluttante sul fare questa esperienza, specie perché non avevo mai viaggiato da solo, soprattutto in un altro paese in un posto dove non conoscevo nessuno.
Tuttavia quelle due settimane sono state indimenticabili: sono entrato a contatto con altre culture come mai avevo fatto, ho stretto amicizie di una vita, ho espanso le mie competenze, abbiamo fatto tantissime attività conducendo una vita sociale quasi sempre in maniera impeccabile.
Questa esperienza mi rimarrà per sempre nel cuore.
Le testimonianze del 2021
Maren, volontaria in Italia
“This summer I spent two weeks in Rome with a workcamp from the ESC. In my workcamp we were helping to renovate the basement of an elementary school, which should become an inclusive gym open for people with disabilities one day. During my stay we mainly worked on reconstructing the walls in the basement as well as painting the outside and taking care of the garden outside. My group in the workcamp was amazing and I was able to meet very special people. We spent a lot of time together cooking, singing or exploring Rome together. On two days we took the train to the sea and spent the afternoon on the beach, other than that we walked through Rome and visited sights all the other days. Typically we worked in the morning before it was too hot and were finished with eating lunch at 3 pm.
The time in Rome was so special and felt like a big adventure, while still contributing to a local comunity. I was so sad when the two weeks were over and I would definitely recommend doing a workcamp if you are open to get to know new people from different countries and want to experience another country.”
Sofia, volontaria in Francia
“Il workcamp mi è piaciuto molto: ho avuto la possibilità di conoscere persone con interessi simili ai miei e ho imparato molto da loro. Si sono create amicizie che porterò avanti in futuro. Ho imparato molto sul lavoro pratico, cosa che nel mio liceo non sarebbe stata possibile. Il lavoro è stato accompagnato da attività di svago, soprattutto le visite alle città vicine sono state molto apprezzate. Consiglierei caldamente l’esperienza come occasione di crescita e incontro tra culture.”
Sara, volontaria in Germania
“È stata una bellissima esperienza, eravamo un gruppo abbastanza unito dove il clima era leggero e questo ha permesso di passare 3 belle settimane e lavorare col sorriso. Era tutto organizzato al meglio, avevamo tempo libero per stare tra di noi, andare a visitare città, uscire, fare sport ma facevamo anche molti lavori e diversi tra loro. La varietà dei compiti è stata molto apprezzata.”
Laura, volontaria in Francia, 17 anni
“Pazzesca! Innanzitutto dopo un viaggio del genere a 17 anni mi sento veramente cresciuta e sono molto consapevole delle mie capacità. Ho adorato il lavoro e penso di aver speso la mia estate rendendomi effettivamente utile e ne sono felice. Inoltre ho stretto fantastiche amicizie, infatti ci incontreremo anche al di fuori!”
Enrica, volontaria in Francia
“È stata un’esperienza intensissima! Ho conosciuto persone molto diverse da me con le quali ho condiviso tantissimo in poco tempo. Mi hanno raccontato la loro storia, hanno condiviso tanto e io con loro, questa credo sia stata la cosa più bella e che mi rimarrà per sempre. Poi le persone del posto erano estremamente ospitali, sorridenti e sempre in grado di metterti a tuo agio. Il lavoro non è stato faticoso, sembrava di essere sempre in una grande festa! Mi sono divertita moltissimo e ho conosciuto un sacco di lati interessanti di diverse culture del mondo!”
Carlotta, volontaria in Francia
“Sono una ragazza abbastanza timida: i primi momenti e il dover parlare una lingua straniera mi preoccupava, invece mi sono divertita fin da subito e non ho affatto avuto problemi con gli altri volontari, anzi mi sento ancora con molti di loro. Mi sono divertita tantissimo ed è stata un’esperienza che raccomando a chiunque e che mi porterò dentro per sempre.”
Arianna, volontaria in Francia
“È stata di sicuro una esperienza importante per me, perché anche se faticosa, insegna sempre molto. Mi ha resa più forte. La vita non è fatta solo di agi, ma anche di problemi che vanno superati. Ho comunque avuto la possibilità di lavorare in una miniera e vederla prima che diventi turistica; vedere i minerali attaccati alle sue pareti e soprattutto di lavorare assieme ad altri ragazzi come un vero team!”
Le testimonianze del 2019
Chiara, volontaria in Estonia, 17 anni
“È stata la mia prima esperienza all’estero da sola, la definisco più che positiva. Il camp è stato molto ben organizzato e gli sport proposti interessanti e divertenti. Ottima armonia nata tra i ragazzi provenienti dalle varie nazioni!”
Elena, volontaria in Spagna, 19 anni
“E’ stata un’esperienza difficile ma indimenticabile. Mi è servita personalmente e mi ha insegnato molte cose. Ho avuto la possibilità di conoscere persone da tutto il mondo e arricchire in poco tempo il mio inglese un po’ arrugginito. Sono stata in un’area Romana a scavare per trovare reperti antichi e devo dire che è stato fantastico.”
Elisa, volontaria in Germania, 20 anni
“E’ una delle esperienze più formative che si possano fare in un momento storico come questo. Il campo ti permette di avere la diretta testimonianza, da parte di persone da tutto il mondo, della situazione dei loro paesi. Il lavoro permette di unire le persone e farle diventare una piccola famiglia e il divertimento con nuovi amici da tutto il mondo è più che assicurato! Ringrazio per aver fatto questa bellissima e intensa esperienza che mi ha formata, divertita e anche rilassata. Che esperienza indimenticabile!”
Flaminia, volontaria in Belgio, 20 anni
“Partecipare ad un campo di volontariato ti permette di entrare in contatto con persone di culture completamente diversa dalla tua, di creare una comunità, legami di amicizia che rimarranno per sempre con te. Permette di uscire dalla propria comfort zone, di mettere tutto in prospettiva, di conoscere storie e persone che ti cambieranno la vita.”
Giovanni, volontario in Islanda, 18 anni
“Ho vissuto una delle esperienze più belle della mia vita, in un posto mozzafiato facendo ciò che amo fare!”
Giulia, volontaria in Spagna, 25 anni
“E’ stata un’avventura all’insegna della scoperta delle piccole cose che possono cambiare il mondo, della condivisione, dell’amicizia, del rispetto della natura. Abbiamo vissuto in un parco nazionale e potuto confrontarci con esperti di vari ambienti per sviluppare idee innovative. E’ stato un campo davvero rigenerante per me, fisicamente stancante ma mentalmente sconvolgente. Non smetterei mai di parlarne.”
Laura, volontaria in Grecia, 20 anni
“Un’esperienza che sicuramente porterò con me per tutta la vita! Ho imparato molto su di me e sugli altri. Anche se è durato solo due settimane, ho avuto la fortuna di incontrare persone fantastiche provenienti da paesi diversi tra loro, con culture differenti che si univano nello spirito del volontariato! Consiglio a tutti quest’esperienza poiché ha solo punti positivi: nuovi incontri e nuove amicizie, possibilità di migliorare la lingua e di visitare nuovi posti!”
Livia, volontaria in Spagna, 21 anni
“All’inizio è stato strano, mi lamentavo ogni minuto perchè è stata la mia prima esperienza, non sapevo quello che mi poteva capitare, ma la verità è che proprio in quei momenti mi stavo innamorando alla follia di tutto il campo. Abbiamo lavorato aiutandoci reciprocamente e abbiamo vissuto esperienze indimenticabili come quella di dormire nel castello di Farners, dove ci siamo addormentati guardando le stelle cadenti e abbiamo tutti espresso un desiderio: il mio è stato quello di vivere momenti come quello all’infinito. La mattina dopo ci siamo svegliati guardando l’alba, con lo sguardo di chi certe emozioni non le potrà mai trasmettere a pieno raccontandole, perchè bisogna viverle.”
Margherita, volontaria in Islanda, 18 anni
“Ho vissuto un’esperienza memorabile, la migliore della mia vita, senza esagerare. Ho imparato tanto, ad ascoltare, a conoscere, a scoprire, a collaborare e a coltivare chilometri di terra con solo palette, secchi e letame di cavallo. Non lo dimenticherò mai.”
Maria Elena, volontaria in Estonia, 16 anni
“Non ho mai fatto un’esperienza cosí magnifica ma allo stesso tempo formativa in tutta la mia vita. Consiglierei a tutti i campi di volontariato, torni a casa ricco di ricordi e amicizie che porterai sempre con te.”
Maria Pia, volontaria in Spagna, 20 anni
“Le distese sconfinate degli uliveti andalusi, il sole alto in cielo ed il profilo della fortezza che domina il panorama: un fermo immagine che ho scolpito nel cuore e spero ci rimanga un bel po’! Quella al Alcalá la Real è stata la mia prima esperienza in un campo di volontariato all’estero ed ha oltremodo soddisfatto le mie aspettative. Tra il lavoro di ripristino nel sito archeologico, l’interazione con persone provenienti da diversi Paesi e l’occasione di vivere da «autoctona » nella piccola comunità a sud della Spagna, sento di aver accumulato un bagaglio esperienze e conoscenze che porterò sempre con me.”
Marie Leonie, volontaria in Turchia, 21 anni
“Ho partecipato ad un campo di 2 settimane in Turchia nella città di Bursa. Le attività che abbiamo svolto sono state: pulizie di parchi pubblici e siti archeologici per sensibilizzare le persone del luogo e i turisti, abbiamo anche ridipinto una scuola e incontrato tante persone. E’ stata un’esperienza unica.”
Mariasole, volontaria in Svizzera, 21 anni
“Sfidare i propri limiti e le proprie paure, conoscere gente nuova proveniente da tutto il mondo, praticare una lingua straniera, sentirsi di aiuto, lavorare, scoprire nuovi posti, arrivare a fine giornata stanchi, ma felici… questa è stata la mia esperienza di volontariato con Lunaria.”
Marta, volontaria in India, 36 anni
“Il workcamp è stato appassionante, emozionante e intenso. Il gruppo si è formato a scacchiera: al nostro arrivo c’era già una parte che iniziava la seconda settimana con noi e, viceversa, all’inizio della nostra seconda settimana è arrivata un’altra parte di gruppo. Sotto le piogge battenti dei monsoni la prima settimana è stata un po’ meno organizzata, ma su nostro stimolo, abbiamo aiutato il camp leader a dettagliare e organizzare un meglio la seconda settimana. Abbiamo avuto modo di interagire con la comunità locale, le persone, monaci e rifugiati tibetani, educatori, insegnanti, presidi e bambini, associazioni; questo ha reso possibile un reale approfondimento della cultura tibetana e di quella locale. Interagire con i bambini a scuola è sicuramente stato affascinante e, seppur per pochi giorni, si è creata una intesa profonda. Un’esperienza da consigliare e rifare!”
Santoshi, volontario in Francia, 18 anni
“Utile, formativo, mi ha permesso di conoscere ragazzi da altri Paesi, mi ha permesso di migliorare l’inglese e ho visitato molti posti nuovi!”
Silvia, volontaria in Francia, 16 anni
“Ho conosciuto persone straordinarie e mi sono divertita tanto. Ho imparato cosa significa fare gioco di squadra e ad essere autonoma. Ho esplorato il campo della costruzione e mi è piaciuto tanto.”
Suzan, volontaria in Ungheria, 26 anni
“E’ stata una bellissima esperienza, 3 settimane piene di momenti di condivisione tra noi volontari, bambini e gente locale. Mi ha aiutato a crescere sotto molti punti di vista: ho imparato a conoscere meglio me stessa ed i miei punti di forza, a saper interagire e creare legami con persone provenienti da diversi paesi e culture. Penso che sia stato il miglior modo per uscire dalla mia comfort zone e capire che il mondo del volontariato può insegnarti cose che difficilmente noti o apprezzi nella vita quotidiana!”
Veronica, volontaria in Islanda
“E’ stata un’esperienza diversa da come me l’ero immaginata, è andata oltre ogni tipo di aspettativa: mai avrei pensato di affezionarmi così tanto a delle persone con cui ho trascorso solamente una settimana. Nella mia vita ho provato a fare “vacanzine” all’estero con gruppi di persone che non conoscevo, ma mai si era instaurato un legame così forte e sincero. E il motivo è semplice, intuitivo: quando combatti per degli stessi ideali, ci si ritrova uno nel pensiero dell’altro, ci si aiuta e ci si dà sostegno, abbandonando le differenze culturali e i diversi gusti musicali, di vestiti o di ingredienti da aggiungere sopra alla pizza. E’ stata la mia prima esperienza di volontariato e adesso che è finita, non riesco a smettere di urlare al mondo la mia gioia, lo devono sapere tutti: voglio che più persone possibile partecipino, perché non ci saranno mai parole e foto per contenere la pienezza di quest’esperienza, bisogna solo provarlo con la propria pelle e guardarlo con i propri occhi!”
Le testimonianze del 2018
Aurora, volontaria in Islanda, 18 anni
“Sono molto contenta e soddisfatta, penso che la scelta del luogo e dell’attività del campo siano state perfettamente azzeccate. Partire da sola per la prima volta mi ha insegnato ad autogestirmi e mi ha dato molta autonomia organizzativa. Penso sia stata un esperienza utile nella crescita e nella creazione di una propria identità sociale.”
Alessandro, volontario in Francia, 17 anni
“La mia è stata un’esperienza inaspettatamente divertente, poiché per me è stata la prima esperienza di volontariato e partivo dall’idea di dover lavorare tutto il giorno e partecipare a noiosi raduni. Ho invece scoperto quanto in fretta si creino dei rapporti di amicizia in una comunità così ristretta, rapporti anche duraturi difatti sono ancora in contatto con due dei ragazzi incontrati al campo, e quanto sia gratificante vedere alla fine i risultati del proprio lavoro.”
Federica, volontaria in Islanda, 16 anni
“Il mio workcamp in Islanda è stato molto bello e costruttivo, in soli 10 giorni ho imparato a interagire con altri ragazzi stranieri e ho avuto modo di imparare le loro abitudini, diverse da quelle italiane. Ho imparato a cavarmela da sola senza l’aiuto dei miei genitori, ho migliorato il mio inglese, ho fatte nuove conoscenze e ho finalmente visto il sole di mezzanotte.“
Marta, volontaria in Spagna, 23 anni
“Sono soddisfatta dell’esperienza vissuta perché ho potuto staccare completamente dalla mia vita, dedicarmi ad attività del tutto nuove e che hanno un’utilità sociale. Ho potuto incontrare ragazzi spagnoli e internazionali, migliorando così le lingue straniere, e immergendomi nella cultura galiziana. Ogni momento di questa esperienza mi ha insegnato qualcosa. “
Valeria, volontaria in Francia, 23 anni
“Il mio workcamp è stato sorpresa, scoperta, divertimento e ovviamente, lavoro. Mi ha permesso di relazionarmi con persone aventi età e nazionalità di verse dalla mia, il che mi ha permesso di scoprire nuovi lati di me e aumentare la mia autostima come persona. Il lavoro e il vivere in tenda 3 settimane è stato stancante ma lo rifarei mille volte vista la quantità di emozioni (belle o brutte) provate. Ho vissuto a pieno per 3 settimane.“
Rebecca, volontaria in Spagna, 19 anni
“Questa esperienza mi ha aiutato a capire le mie capacità di comprendere la lingua inglese e spagnola, e di insegnare a loro quella inglese. I bambini si erano molto diverti con noi e noi con loro, abbiamo condiviso momenti della nostra vita privata, le nostre culture e i nostri cibi.”
Elena, volontaria in Francia, 18 anni
“Il mio workcamp é stato meraviglioso. Io e il mio gruppo abbiamo costruito un ponte. Il lavoro ci ha uniti e questa unione ha portato ad uno scambio culturale altissimo e alla condivisione di amore e gioia e di un affetto incredibile.”
Flavia, volontaria in Spagna, 18 anni
“Il gruppo era fantastico e abbiamo passato tutti i 14 giorni insieme, affrontando tutti i problemi con i leader e risolvendoli. Il lavoro era ben organizzato e grazie alle spiegazioni degli archeologi abbiamo approfondito delle tematiche di cui prima sapevo molto. La vita in casa è stata meravigliosa ed era come aver affittato una casa con amici.”
Aurora volontaria in Francia, 16 anni
“15 giorni in campeggio e 16 amici da tutto il mondo (francesi, danesi, russi, belgi, spagnoli). Ore 7:00 sveglia, 30 minuti di camminata e dalle 8:30 alle 13:00 si lavorava nel bosco con martelli, zappe, seghe per costruire un sentiero. Nel pomeriggio attività con ragazzi del posto e alla sera uscivamo in città a cantare tra le vie.”
Chiara, volontaria in Germania, 17 anni
“Un’esperienza unica. Ho lavorato facendo qualcosa di utile per l’ambiente ma mi sono divertita come non mai, ho conosciuto ragazzi da diverse parti del mondo, ho visitato zone interessanti che erano nei dintorni del campo e ho migliorato le mie capacità linguistiche riguardo all’inglese. Non potevo fare niente di più bello”
Aurora, volontaria in Regno Unito, 23 anni
“Ho scelto questa esperienza per superare molto miei limiti, soprattutto nell’adattamento a nuove situazioni e devo dire che ha assolto benissimo al suo scopo! Un’esperienza che porteró con me!”
Matteo, volontario in Germania, 18 anni
“Esperienza ricca di persone e luoghi, il gruppo si è subito formato sotto un’atmosfera di felicità ed energia positiva. Le persone che coordinavano il lavoro ci sono state vicine anche nei momenti liberi e non c’era un momento in cui ci si annoiava. Esperienza valida per la crescita personale.”
Greta, volontaria in Spagna, 16 anni
“An experience I’m glad i have done, where I met different people with whom I could not see differencies. You have both time spent together and, if you want it, time alone. You can pratctise the language, and try different things.”
Francesca, volontaria in Francia, 17 anni
“Il mio workcamp è stata una delle esperienze che ha avuto fin da subito un gigantesco impatto sulla mia vita. Ha significato mettermi alla prova e imparare qualcosa dagli altri condividendo tanto!”
Moreno, volontario in Indonesia, 28 anni
“È stata un esperienza bellissima e formativa, che consiglio sicuramente a tutti e che mi ha dato spunti nuovi per il mio lavoro di educatore in Italia. Immergersi completamente nella cultura locale di un paese completamente diverso dal nostro mi ha fatto apprezzare come le piccole cose possano far grandi le persone, sorrisi e ospitalità mi hanno fatto sentire subito a mio agio, non mi hanno fatto mancare le quotidianità a cui siamo abituati nel nostro paese, mi hanno aperto la mente e mi hanno dato una spinta in più nel non fermarmi e conoscere sempre più culture diverse.”
Elisa, volontario in Ucraina, 19 anni
“È stata una delle esperienze più belle della mia vita. Ho vissuto un clima di completa positività dall’inizio alla fine del campo. In due settimane ho scoperto un paese, ho scoperto cibi, tradizioni e alcuni modi di pensare di altre sette culture. Ho lavorato acquisendo nuove capacità e ho riso tutti i giorni. Mi sono fatta nuovi amici da tutto il mondo, mi sono rilassata e ho riscoperto la natura. La felicità di stare in un gruppo di giovani da tutto il mondo con lo stesso scopo fa capire quanto siamo tutti uguali e riempe di gioia.”
Roberta, volontaria in Grecia, 23 anni
“Per me ha significato riscoperta, di quello che sono, del mio valore come persona, di quanto sono in grado di dare. È meraviglioso la semplicità con la quale l’amore che dai ti ritorna tutto indietro. È straordinario il modo in cui persone che hanno meno fortune di te possano regalarti TUTTO senza volere in cambio niente. Per me la mia esperienza ha significato questo. Posso solo essere grata alla vita per quello che ho vissuto, per le persone meravigliose che ho incontrato.”
Irene, volontaria in Estonia, 15 anni
“Esperienza magica in un paese minuscolo dell’Estonia. Lo spirito dell’associazione è bellissimo e promuove davvero lo scambio interculturale, il rendersi utili per il bene comune facendo qualcosa di diverso e interessante, l’essenza dello scoprire realtà nuove stando insieme e godendosi il momento. Ho tanti ricordi di momenti che non avrei vissuto al di fuori di questo campo, e che ora sono al sicuro nella galleria della fotocamera e nella mia memoria!”
Vivien, volontaria in Grecia, 20 anni
“L’esperienza vissuta a Salonicco, in Grecia sarà una piccola grande bolla di emozioni, momenti e di crescita che mi porterò sempre nel cuore. È stato una full immersion a 360° di lingue, culture, abitudini e conoscenza con i ragazzi provenienti da ogni Paese del mondo. Poter lavorare con bambini e ragazzi diversamente abili ha aiutato, cresciuto e formato in primis me e sapere di poter renderli felici stando con loro, era appagante e bello da morire!”
Le testimonianze del 2017
Fabio, volontario in Indonesia, 32 anni
“Ho partecipato al campo di lavoro a Bali! Abbiamo insegnato inglese ai ragazzi di una scuola a Gilimanuk. È stato molto bello interagire con loro ed è stata un’esperienza molto formativa. Le persone sono state tutte molto accoglienti e disponibili, a cominciare dal nostro camp leader, ci hanno permesso di conoscere ed entrare in contatto con la loro meravigliosa cultura!”
Chiara, volontaria in Islanda, 15 anni
“Il viaggio più bello che io abbia mai fatto. Mi ha aiutata nella conoscenza di persone di diverse nazionalità e nell’utilizzo dell’inglese, ma anche nell’autonomia e nell’organizzazione per quando riguarda il lavoro di gruppo (per cucinare, per pulire). Il lavoro non è stato affatto duro e anzi, spesso veniva accompagnato da una buona musica. È stato interessante conoscere alcune tradizioni degli altri paesi (soprattutto per quanto riguarda il cibo). Trovarsi in un paesino circondato da montagne e mare con la luce 24 ore su 24 è qualcosa di spettacolare.”
Marco, volontario in Giappone, 22 anni
“Ho lavorato, con la collaborazione di altri 7 volontari provenienti da paesi europei (Francia, Germania, Danimarca, Russia) e asiatici (Hong Kong, Taiwan), nel villaggio di Shinko, Giappone, cercando di trovare una soluzione, insieme agli abitanti, per il problema della de-popolazione, conoscendo meglio il territorio, cosa esso potesse offrire e come migliorarlo, il tutto legando con gli altri ragazzi in quanto mossi da un fine comune.”
Federico, volontario in Germania, 18 anni
“Abbiamo aiutato nel restauro degli edifici del monastero di Heiligengrabe. L’esperienza è stata formativa, significante, divertente e assolutamente positiva.”
Martino, volontario in Serbia, 17 anni
“Esperienza fantastica: i ragazzi erano tutti della mia età ed è stato facile legare tra noi, grazie al fatto che partecipavano ragazzi da 6 paesi differenti abbiamo potuto conoscere culture e costumi diversi. Abbiamo visitato più volte la città che ci ospitava e siamo entrati molto in contatto con i locali. Le attività erano divertenti e formative. I volontari locali e gli organizzatori tutti molto disponibili e socievoli […]. Mi sono divertito molto, ho lavorato e mi sono fatto nuovi amici.”
Maria Clara, volontaria in Messico, 20 anni
“Credo sia stata una delle esperienze più incisive che ho vissuto. Ho imparato a vivere come si vive in Messico e ho imparato lo spirito di fratellanza, di sacrificio dai volontari locali. Ho imparato a riconoscere le tartarughe e ho capito l’importanza della loro salvaguardia. Grazie.”
Giacomo, volontario in Estonia, 24 anni
“L’esperienza mi ha sicuramente cambiato. Questo lo devo prima di tutto alle persone e culture che ho conosciuto, sia nel bene sia nel male. Conoscere apre sempre la mente e non c’è cosa migliore di provare qualcosa di nuovo. Spartak camp è stata indubbiamente una cosa nuova per me, che già mi manca. Perché li si era solo noi e i ragazzi, fuori dal mondo e da tutto, senza problemi, con le nostre biciclette a pedalare, a farsi forza, a svegliarsi la mattina tutti insieme, stanchi per la scomodità. Ma una routine molto diversa dalla nostra era ciò che ci voleva per permettermi di capire meglio me stesso. Perché solo capendo se stessi si può poi aiutare gli altri. E a me tutto sommato piaceva vivere da Nomads.”
Benedetta, volontaria in Repubblica Ceca, 23 anni
“E stata un’esperienza formativa e divertente allo stesso tempo, ho scambiato le mie esperienze e arricchito la mia personalità attraverso lo scambio con gli altri ragazzi provenienti da paesi diversi, con le persone del posto, e attraverso il lavoro svolto”
Annalisa, volontaria in Kenya, 22 anni
“È stata indubbiamente un’esperienza che mi ha fatto crescere molto; ho imparato ad apprezzare ancora di più le piccole cose, ed ho capito guardando i bambini sorridere davanti alle loro baracche di fango e lamiere che per essere felice non occorre poi molto!”
Giulio, volontario in Spagna, 18 anni
“E’ stato molto interessante. Ho conosciuto persone da diverse parti del mondo e ho fatto nuove esperienze, siamo stati a contatto con la natura prendendoci cura dei sentieri in montagna. Mi sono divertito con gli altri ragazzi e abbiamo condiviso molto.”
Lucia, volontaria in Lituania, 21 anni
“Dopo un workcamp meraviglioso l’estate scorsa, a luglio sono partita per la Lituania con il timore di non trovare qualcosa di altrettanto bello. Invece la mia esperienza è stata anche questa volta fantastica: con gli altri sei volontari siamo diventati come una famiglia, e il lavoro nel Parco Regionale di Tytuvenai e nel villaggio di Siluva è stato interessante e coinvolgente. Dopo un’avventura del genere posso solo dire che la Lituania ha un posto speciale nel mio cuore, e che ci tornerò sicuramente!”
Aurelia, volontaria in Francia, 16 anni
“Questo campo di volontariato è stato una bella esperienza per vari aspetti, mi ha aperto la mente, ho imparato nuovi modi di vedere le cose e abitudini, ho conosciuto tante persone nuove da tutta Europa e sono ancora in contatto con loro! Ho migliorato le mie abilità linguistiche, e ho imparato a fare tante cose nuove questa esperienza mi ha fatto superare alcune esperienze e la consiglierei a tutti gli amanti della natura!”
Le testimonianze del 2016
Francesca, volontaria in Regno unito, 22 anni
“Esperienza fantastica. Gruppo unito […] siamo riusciti ad unire anche tanti momenti divertenti. Ho conosciuto delle persone fantastiche, non soltanto i miei compagni volontari, ma anche molti locali. Vorrei tanto riuscire a rimanere in contatto con tutte queste persone, anche se lontane!”
Arianna, volontaria in Francia, 26 anni
“Sono partita con la volontà di fare un’esperienza pratica nel campo dell’architettura, ma alla fine ho fatto un’esperienza di vita. Ho conosciuto persone diverse, con storie e culture diverse. Sono tornata con una maggiore consapevolezza di me stessa, delle mie capacità e di cosa voglio.”
Riccardo, volontario in Islanda, 22 anni
“L’esperienza di volontariato che ho fatto quest’estate in Islanda è stata come un turbinio di emozioni che non scorderò mai, dall’arrivo al punto di incontro che è stata un po’ come la prima ancora di salvezza, allo stupore e alla meraviglia provate ogni volta che vedevo un posto diverso oltre all’incredibile legame che si è creato con il mio gruppo con il quale sono tutt’ora in contatto.”
Stefano, volontario in Marocco, 29 anni
“La mia esperienza è stata un mettersi alla prova continuo, affrontando un difficile adattamento alle condizioni di povertà e soprattutto i propri limiti personali. Ma tutto questo fa crescere. La cultura che ho trovato in Indonesia è stato un qualcosa da lasciare senza fiato e venire a contatto con una realtà così diversa è stato uno stimolo che tutti dovrebbero provare. Colori, suoni, profumi e cieli che lasciano senza fiato, oltre ad un calore e ad una tenerezza umana che ti segna e ti rimane nel cuore: questo è ciò che portò con me.”
“È stata un’esperienza bella e stimolante dal punto di vista dello scambio interculturale. Mi ha permesso di confrontarmi con altre culture e sentirmi bene con me stesso.”
Caterina, volontaria in Francia, 17 anni
“L’esperienza che ho fatto quest’estate con Lunaria è stata davvero bella. Il campo era ben organizzato, il lavoro permetteva a ognuno di fare qualcosa di utile e il campeggio era molto accogliente. […] Mi ha permesso di intraprendere rapporti con persone di altri paesi e con una cultura diversa dalla mia.
Devo ammettere che prima di partire avevo un po’ paura, sia per l’inglese sia per il lavoro, ma già dalla prima sera in cui sono arrivata non volevo più andare via! È stata una delle esperienze più formative e allo stesso tempo divertenti della mia vita, non vedo l’ora di tornare in un campo del genere.”