Diritti di cittadinanza e campagne
La società che Lunaria immagina per il futuro è fondata sul principio di uguaglianza e di pari opportunità. La titolarità dei diritti umani fondamentali non può essere limitata o negata in ragione dell’origine nazionale, etnica, religiosa, dei tratti somatici, del genere o dell’orientamento di genere, dello status sociale delle persone, dell’età o del loro stato di abilità.
Nell’era della post-globalizzazione, nella quale capitali e merci circolano liberamente, i limiti alla circolazione degli uomini e il mantenimento di un modello di cittadinanza fondato sulla nazionalità sono irrealistici.
Lunaria promuove campagne di sensibilizzazione e di informazione e attività di inclusione sociale finalizzate a promuovere i diritti dei migranti, dei richiedenti asilo, dei rifugiati, dei rom, delle minoranze religiose e la loro partecipazione alla vita sociale, culturale e politica.
Più in generale Lunaria combatte ogni forma di discriminazione che comporti un trattamento diverso di fronte alla legge, nel mondo del lavoro, nella vita pubblica e sociale in virtù dell’origine nazionale, etnica, religiosa, di genere.
Tra le campagne più recenti che abbiamo promosso o alle quali abbiamo aderito: LasciateCIEntrare, L’Italia sono anch’io, Fermiamo le stragi.
In generale Lunaria opera per:
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la profonda riforma del T.U.286/98 così come modificato dalla legge Bossi-Fini e dai pacchetti sicurezza del biennio 2008-2009, dai decreti Minniti-Orlando del 2017 e dalla Legge 132/2018;
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la garanzia del diritto di arrivare sani e salvi nel nostro paese per motivi di studio, familiari, di lavoro o per chiedere asilo;
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la riforma della legge sulla cittadinanza che sostituisca al principio dello ius sanguinis il principio dello ius soli e preveda per i bambini figli di genitori stranieri che nascono in Italia l’acquisizione della cittadinanza alla nascita;
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l’introduzione del diritto di voto amministrativo ai cittadini di origine straniera regolarmente soggiornanti;
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meccanismi di regolarizzazione ordinaria dei migranti stabilmente inseriti nella società italiana;
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politiche di welfare universalistiche e interventi di inclusione sociale dei migranti strutturali finanziati con le risorse necessarie;
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la promozione di interventi che favoriscano l’autorganizzazione dei migranti;
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l’articolazione di un sistema nazionale e decentrato sul territorio di prevenzione, lotta e tutela contro le discriminazioni e il razzismo;
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l’adozione di efficaci provvedimenti di lotta al lavoro nero;
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la promozione di politiche giovanili finalizzate a favorire la socializzazione interculturale.