Partecipa alla conferenza del progetto Monitora, quasi giunto al termine, per di tirare le somme attraverso un momento collettivo di confronto
Il principio universalistico veicolato dal simbolo delle Olimpiadi ci ricorda che i principi di eguaglianza, solidarietà e non discriminazione dovrebbero consentire a tutte le persone di praticare sport liberamente e con serenità, nelle discipline, nelle strutture e ai livelli prescelti.
Le tendenze alla banalizzazione e alla normalizzazione caratterizzano invece ancora oggi il razzismo che attraversa il mondo dello sport, ostacolandone la prevenzione e il contrasto laddove gli insulti e i cori razzisti sono derubricati a “goliardate” o, tutt’al più, a “casi di maleducazione” da parte degli operatori sportivi e lo status di non cittadinƐ può ostacolare la partecipazione alle pratiche sportive.
Le discriminazioni nello sport si palesano in tutte le discipline sportive e a tutti i livelli, anche se l’attenzione pubblica e mediatica tende a concentrarsi soprattutto sugli episodi che coinvolgono atlete e atleti del calcio d’élite. L’impegno delle istituzioni sportive nella prevenzione e nel contrasto del fenomeno risulta ancora inadeguato.
L’attenzione che lo sport richiama presso una grandissima parte dell’opinione pubblica potrebbe invece fornire una preziosa opportunità per delegittimare le diverse forme di discriminazione e di razzismo dentro e fuori le strutture sportive, se tutti i principali attori coinvolti (a partire dallƐ atletƐ, dalla dirigenza, dalle società e dal giornalismo sportivo) se ne facessero carico. Non si tratta solo di sanzionare in modo tempestivo, ma di costruire una nuova cultura dello sport fondata sui principi della partecipazione, delle pari opportunità, della solidarietà e del fair play.
Il progetto Monitora nasce proprio per andare in questa direzione. Ora che questa esperienza volge alla sua conclusione è il momento di tirare le somme attraverso un momento di confronto collettivo. Per questo vi invitiamo a partecipare alla conferenza internazionale “Fermiamo il razzismo, non il gioco” che si terrà l’11 Ottobre 2024 alle 11.00 all’interno del Festival Sabir. La conferenza si svolgerà presso la Città dell’Altreconomia (largo Dino Frisullo, snc, Roma), nella Sala Conferenze Biagetti. Attraverso due panel ci confronteremo con altre organizzazioni europee che operano nel mondo dello sport, giornalisti e giornaliste, il mondo della ricerca e rappresentanti istituzionali per condividere i risultati ottenuti in questi due anni di progetto e soprattutto per riflettere insieme su come prevenire e agire contro il razzismo nello sport a partire dal monitoraggio degli episodi di razzismo e discriminazione.
Monitorare in modo sistematico le forme di discriminazione che attraversano quotidianamente il mondo dello sport è uno dei passi indispensabili per analizzarne le dinamiche e le caratteristiche e poter agire, mettendo in atto strategie efficaci di prevenzione, di mitigazione e di tutela delle persone colpite.
Programma
Panel I Nello sport è tutto legittimo? Per una cultura dello sport libera dal razzismo
“Fino a non molti anni fa i calciatori neri subivano in silenzio la disumanizzazione che subivano dagli spalti e sul campo. Oggi non è più così. Le autorità sportive hanno gli strumenti per agire. L’attenzione del pubblico, anche a livello internazionale, è maggiore. Quello che manca, tuttavia, è troppo spesso la cultura per capire. Ridurre tutto a prassi giudiziaria non aiuta a fare passi avanti”. Max Mauro, il manifesto, 28 marzo 2024
Interverranno:
- Omar Daffe Lega Serie A
- Matteo Peradotto Direttore Unar
- Matteo Tracchi ECRI
- Nicola Porro, sociologo dello sport
- Marylise Royer, Stop racism in sport
- Luca Vettori e Arianna Scarnecchia (rivista Altreconomia) rivista Altreconomia e autorƐ del podcast “Fuori dai Giochi”
- Coordina: Grazia Naletto, Lunaria Aps
Panel II Il razzismo nello sport in Europa: monitorare, prevenire, agire
Interverranno:
- Alessandro Mazzola Ricercatore associato Università di Liegi
- Davide Valeri, UISP Aps
- Balint Josa, United
- Jean-Marc Alingue, Liikkukaa
- Daniela Conti, ISCA
- Stefania N’Kombo José Teresa, Lunaria Aps
- Coordina: Roberta Pomponi, Lunaria Aps
Informazioni
Per tutte le informazioni: antirazzismo@lunaria.org
Per partecipare alla conferenza è consigliata l’iscrizione QUI.
Ricerca e Informazione
La ricerca e l’inchiesta sociale sono essenziali per produrre una buona informazione sui diritti, attività di advocacy solide e campagne capaci di coinvolgere un numero sempre più ampio di persone.
Campagne e Diritti
La società che Lunaria immagina per il futuro è fondata sul principio di uguaglianza e di pari opportunità.
La titolarità dei diritti umani fondamentali non può essere limitata per nessuna ragione.