L’attacco fascista compiuto contro la sede nazionale della CGIL sabato scorso è gravissimo e ci riguarda tutte e tutti. Per questo siamo stati ieri e torneremo il 16 ottobre in piazza con la CGIL per esprimere la nostra solidarietà al sindacato e per lanciare un messaggio forte e chiaro contro il fascismo.
La dodicesima disposizione transitoria della nostra Costituzione è inequivocabile: “E` vietata la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista.” Eppure, è rimasta inattuata: movimenti e partiti che si richiamano alle idee del fascismo e che praticano sistematicamente la violenza in tutte le sue forme, da quelle che inquinano il dibattito pubblico, con la creazione continua di capri espiatori, la denigrazione e la disumanizzazione estrema dell’avversario e la diffusione di propaganda xenofoba e razzista, alle violenze fisiche e brutali come quella con cui hanno attaccato sabato scorso la sede della CGIL.
I fatti di sabato scorso ci ricordano ancora una volta che chi continua a sostenere che l’estremismo di destra nel nostro paese sia un fenomeno residuale che coinvolge poche persone e dunque, da considerare innocuo, compie un grave errore. Perché queste “frange” estreme hanno la capacità di utilizzare strumentalmente ogni forma di crisi (che sia quella economica, sociale, sanitaria o umanitaria) per deviare il dibattito pubblico e la partecipazione democratica verso forme di polarizzazione violenta che mettono a rischio la nostra democrazia, già molto fragile.
Per questo ci uniamo ancora una volta alla richiesta della CGIL di sciogliere tutte le organizzazioni neofasciste e neonaziste. Lo abbiamo già chiesto dopo la strage di Firenze del 13 dicembre 2011. Lo abbiamo chiesto dopo l’omicidio di Emmanuel Chidi Nnamdi, ucciso a Fermo il 5 luglio 2016. Lo abbiamo nuovamente chiesto dopo la tentata strage razzista di Macerata del 3 febbraio 2018.
Torniamo a chiederlo oggi insieme a molte organizzazioni, prima fra tutte l’ANPI nazionale, e invitiamo tutte e tutti ad essere in piazza San Giovanni in Laterano a Roma, il 16 ottobre alle ore 14:00.