“Viviamo sulla terra, ma viviamo davvero con lei?” Ecco il racconto del progetto Seeds of change, al cui centro ci sono i temi della sostenibilità, della consapevolezza civica, della catena del cibo e la produzione dei rifiuti. Scopri cosa è successo sino ad oggi!
SEEDS OF CHANGE – Non formal education Tools for Sustainable Consumption è un progetto multi-azione finanziato dal programma Erasmus+ ospitato in tutte le sue fasi dallo stabile “La Buona Terra” gestito dall’associazione Kora. L’approccio educativo del progetto si basa su due metodologie fondamentali: una è l’educazione non formale (NFE) e l’altra è il “imparare facendo”. Queste creano un ambiente flessibile e adeguato alla condivisione delle conoscenze, allo sviluppo di competenze personali e garantire un percorso educativo coerente.
Il tema principale del progetto è la sensibilizzazione sulla sostenibilità ambientale, in particolare sulle risorse naturali e sul consumo di cibo.
Il Training Course
Dal 23 al 29 Novembre 2022, si è svolto il training course a cui hanno preso parte 20 persone di età compresa tra i 20 e i 40 anni provenienti dalla Francia, Turchia, Belgio, Spagna, Portogallo, Germania e Italia, con l’obiettivo di sviluppare insieme strumenti e metodi di lavoro per promuovere la sostenibilità ambientale. La formazione è stata realizzata includendo tantissime attività diverse, come il gioco di ruolo, una cena “al buio” dove i partecipanti sono stati bendati ed invitati a partecipare utilizzando solo l’udito e il tatto, un pomeriggio di laboratorio culinario con lo staff della cucina, un dibattito teatrale tra politicante, consumatore, agricoltore e imprenditore, e un laboratorio di sensibilizzazione sul riutilizzo degli scarti vegetali per preparare nuove deliziose pietanze!
Ma quali sono stati i commenti dei ragazzi e delle ragazze che hanno partecipato?
Puoi leggere l’esperienza di Solene e di Guleycan che hanno partecipato alla formazione!
“Durante questa bella settimana ci siamo concentrati sulla sostenibilità ambientale, in particolare sull’alimentazione.
Dopo il primo incontro con il gruppo di giovani provenienti da tutta Europa nel bellissimo ambiente dell’associazione la Buona Terra, siamo entrati nel vivo della formazione: abbiamo dato una definizione comune di sostenibilità, abbiamo approfondito con tante bellissime attività e infine, abbiamo avuto l’opportunità di creare e proporre i nostri workshops a tutto il gruppo di partecipanti e ai/le formatori/trici!
È stata l’occasione per me di approfondire il tema della sostenibilità e il ruolo di facilitatrice, mettendomi in gioco attivamente!”
“I couldn’t imagine that it would be the best 7 days of my whole life.
La Buona Terra is a beautiful place. We were away from the chaos of the city and when we woke up, the first noise we heard is bird noises. Right now I still have in my mind the view of the lake and the sky. If we want to live in a more sustainable way, feeling nature is essential for protecting environment and fighting climate change.
Living a communial life and sharing all the work was another important part of the project. I learned how I can collobrate with people and worksharing, it helped us to create strong group dynamic. We did together the basic daily routines, and it was fun! Even cleaning the bathroom!
It was a chance not only to speak but also to listen other points of view and create better world.
Finally, I want to just thank you for creating of this project, Lunaria team, the participants and also facilitators. And also thank you to the cooking team for amazing food!
Before I went to project, I felt so hopeless for the future. Thanks to these people having beautiful hearts, right now, I know that I am not alone and there are lots of people wanting to change the world!”
Gli scambi giovanili
Dal 20 al 27 Febbraio 2023, si è svolto il primo scambio giovanile che ha coinvolto 25 partecipanti dalla Turchia, Belgio, Portogallo e dell’Italia che si sono incontrarci per 8 giorni per imparare di più sulla sostenibilità.
Qui il commento personale di Solene, volontaria in Servizio Civile con Lunaria e capogruppo per la prima volta:
“È stato il mio primo scambio interculturale e ho avuto la fortuna di poter partecipare sia nella creazione sia all’organizzazione. Con i capigruppo delle altre associazioni internazionali, conosciuti durante il training course, abbiamo fatto un incontro online per preparare tutto con l’aiuto dei coordinatori del progetto!
Abbiamo organizzato una giornata interculturale, in cui i partecipanti hanno cucinato i piatti tipici dei loro Paesi.
La sera abbiamo organizzato un quiz. C’erano 3 squadre: “LA BUONA TERRA”, “I SEEDS OF CHANGE ATTIVISTI” e la “MULTINAZIONALE”. Questa multinazionale voleva radere al suolo La Buona Terra per installare la sua nuova sede, quindi l’unico modo per evitarla era vincere il quiz. Non vi dirò chi ha vinto e se La Buona Terra sarà rasa al suolo o no. Per scoprirlo, ti invito a partecipare a uno dei nostri prossimi progetti che si svolgeranno a Passignano sul Trasimeno!”
Un pensiero condiviso anche da Diane:
“Seeds of Change” è stata un’esperienza fantastica, dal primo fino all’ultimo giorno. La Buona Terra è un posto bellissimo immerso nella natura con viste meravigliose, è stato perfetto per imparare di più sulla sostenibilità. Ho incontrato delle persone fantastiche e pronte ad aiutare sempre. Vivere insieme per 8 giorni e fare diverse attività insieme ha creato nuove amicizie. Una delle mie cose preferite è stata la serata interculturale, dove abbiamo ballato, cucinato insieme e scoperto diverse culture. Le attività mi sono piaciute tutte dal creare un poster usando materie naturali, al creare insieme uno show sulla sostenibilità. Ho apprezzato il grande impegno dei capogruppo durante tutto il percorso.
È un’esperienza straordinaria dove puoi essere te stessa, dove gli errori sono benvenuti e da essi si può solo imparare. Sono molto grata di aver partecipato e un immenso grazie a Lunaria per organizzare progetti di questo tipo.
Consiglio a tutti/e di fare un’esperienza del genere e di uscire dalla zona di comfort, all’inizio può essere spaventoso, come lo è stato per me, però una volta passato questo vuoi continuare a scoprire e volere di più.”
Un pensiero condiviso anche da Federico, uno partecipante a questo Scambio giovanile:
“Questo progetto ha avuto un bell’inizio inaspettato, perché quasi tutti noi partecipanti, sia italiani che non, ci siamo incontrati a Termini avendo prenotato inaspettatamente lo stesso treno allo stesso orario. Da qui ha avuto inizio la nostra esperienza a Passignano sul Trasimeno. Sono contento delle nuove amicizie e di aver rivisto 2 amici che avevo già conosciuto allo scorso scambio giovanile. Mi sono piaciuti molto i vari giochi e attività interattive organizzate dai capogruppo. In questo scambio ho capito di più l’inglese parlato e ho avuto l’occasione di conoscere meglio la sostenibilità dell’ambiente.”
Un pensiero condiviso anche da Matilde, una partecipante a questo Scambio giovanile:
“Durante il giorno avevamo numerose attività sul consumo sostenibile delle risorse, sull’avere uno stile di vita sano e rispettoso dell’ambiente e su quel che possiamo fare per il nostro pianeta. Avevamo dei momenti di tempo libero per noi stessi e per conoscere meglio gli altri. Grazie alle attività, e a questi momenti di svago, fin da subito si è creato un gruppo molto legato, forte e soprattutto altruista, un gruppo che non avrei mai pensato di incontrare. Ci prendevamo sempre cura gli uni degli altri. È stato come vivere in una vera e propria comunità tra mille emozioni, pensieri, talvolta anche qualche discussione, ma tanto divertimento.
Grazie a questa esperienza ho allenato il mio inglese, imparando nuove parole, ho capito che la condivisione è molto importante nella vita di tutti i giorni, ho imparato che bisogna affrontare le proprie paure, senza mai tirarsi indietro, e senza aver paura che qualcuno ti giudichi.
Sono molto contenta di questa esperienza con queste belle persone, che non mi sarei mai aspettata di incontrare. Mi sento di aver trovato qualcuno che, come me, è interessato a quello che sta accadendo nel mondo, e che vogliono tutelare e prendersi cura dell’ambiente.”