Dal 29 luglio al 9 agosto 2024, si è tenuto lo scambio giovanile Erasmus+ “Rise & Thrive: Giovani Attivisti per un Domani Più Verde”, organizzato da Concordia Normandie-Maine. Questo progetto ha riunito giovani attivisti climatici provenienti da vari paesi. L’obiettivo era quello di condividere esperienze e strumenti per promuovere e rafforzare l’attivismo in favore di un futuro più sostenibile.
Durante i giorni del progetto, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di esplorare e approfondire i numerosi Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs). Attraverso un approccio pratico, hanno sviluppato strumenti concreti di sensibilizzazione da poter poi applicare nei loro paesi d’origine, con l’intento di coinvolgere altri giovani nella lotta al cambiamento climatico. Infatti, la suddivisione in gruppi nazionali ha permesso ai partecipanti di identificare le problematiche ambientali più urgenti nelle loro comunità e di lavorare su possibili soluzioni.
L’esperienza di Chiara:
Chiara, una delle partecipanti del progetto, ha condiviso la sua esperienza con noi. attraverso la sua testimonianza, ha descritto le attività e l’importanza di questo scambio nella sua crescita personale e nel suo percorso di attivismo climatico:
“Questo progetto ha rappresentato per me la prima opportunità di mettermi in gioco, in quanto mi ha aiutato a conoscere oltre che le varie culture, le varie visioni della mia stessa personalità. Ho capito l’importanza della collaborazione e del gioco di squadra; ho notato come si dovrebbe convivere in un contesto multiculturale e sociale. Penso che questa esperienza mi abbia dato molto più che semplici nozioni di ‘attivismo climatico’ ma ritengo che abbia riempito il cuore di amici e valori morali”.
Le attività:
“Nelle prime giornate abbiamo cercato di fare delle attività ‘energizzanti’ e rilassanti al contempo, mirate alla conoscenza di noi partecipanti, al fine di memorizzare nomi e anche conoscere quel minimo della personalità di ognuno per non invadere gli spazi altrui, ma iniziare bei legami d’amicizia. Inoltre, abbiamo condiviso con tutti le nostre eventuali paure e aspettative, in modo tale che alla fine dello scambio, potevamo vedere se abbiamo soddisfatto ciò in cui speravamo per questo scambio. Il conseguimento delle attività avveniva tramite partecipazione collettiva e suddivisione in due piccoli gruppi, quali quello Nazionale e quello di ‘riflessione’. Quest’ultimo consisteva nell’unione tra partecipanti di nazionalità differenti, con i quali si condividevano dei momenti ogni pomeriggio e spunti su cui dibattere e riflettere. Eppure la suddivisione in gruppi era mirata alla gestione dei ‘task’ quotidiani quali cucinare, creare giochi, pulire, gestire i tempi e supportare tutti moralmente.
Una delle prime giornate è stata completamente dedicata alla presentazione della tematica del progetto e dell’ambiente in cui convivevamo ‘Echologia’. Lo scambio ha acquisito un grande significato concretizzante quando abbiamo iniziato a cercare, con i gruppi nazionali, una problematica che stravolge il nostro Paese, per poi tentare di risolverla tramite uno schema di problem definition, vision, solution e making it concrete.
In questo processo di ‘Reality Check’ siamo stati aiutati da altri facilitatori, tramite il ‘Fresque du climat’ per comprendere al meglio la problematica climatica. A seguito di queste arricchenti attività abbiamo presentato in gruppi i nostri progetti e nell’ultima giornata detta di ‘evaluation’, abbiamo riempito grandi cartelli e buste con messaggi d’amicizia, critiche costruttive per migliorarci, dettagli dell’esperienza e tanta speranza di vedere realizzati i nostri progetti per avere una migliore visione della realtà, in cui viviamo.”
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Partecipa anche tu!
La testimonianza di Chiara riflette il valore che questi tipi di progetto hanno. Se vuoi vivere un’esperienza come equesta e partecipare anche tu ad un nostro progetto, iscriviti alla nostra newsletter e seguici sui nostri social per tutte le novità!