POINT BREAK è il progetto europeo per scoprire e riflettere sul tema delle discriminazioni nei media e creare una strategia per contrastarle. Scopri cos’è successo!

Point Break è un progetto multi-azione finanziato dal programma Erasmus+ che mira a sviluppare conoscenze e metodi innovativi per contrastare la discriminazione e promuovere l’inclusione. La metodologia del progetto si basa sull’educazione non formale (NFE) che permette di “imparare facendo”: attraverso la partecipazione attiva dei giovani coinvolti, il progetto vuole facilitare l’accesso e lo scambio di conoscenze, permette di creare un ambiente flessibile, di condivisione delle conoscenze e di crescita delle capacità personali.
Il progetto è composto da tre attività: un Corso di Formazione, una Visita Preparatoria Online e uno Scambio Giovanile.
Il Corso di Formazione
Dal 25 al 31 maggio 2022 si è tenuto il Corso di Formazione Internazionale nell’eco-ostello Parco Monte Barro a Galbiate (Lecco). Durante il corso circa 20 tra giovani, operatori e operatrici giovanili, attivisti e attiviste provenienti da Grecia, Serbia, Turchia, Belgio, Spagna, Italia si sono riuniti per discutere e riflettere sui temi della discriminazione e dell’inclusione.
Il Corso ha avuto gli obiettivi di: esplorare il tema delle discriminazioni nei media; condividere approcci per contrastare le discriminazioni nella comunicazione; creare e sperimentare workshops per promuovere approcci anti-discriminatori tra i giovani.
Oltre alle attività tematiche, il gruppo ha avuto modo di sperimentare la vita collettiva, in un contesto interculturale e autogestito.

D.: “Point Break Training è stata un’esperienza straordinaria con persone straordinarie. Era la prima volta che partecipavo a un progetto del genere e per me è stato fantastico. Ho conosciuto nuove persone provenienti da diversi Paesi e ho fatto nuove amicizie.
Il posto in cui abbiamo alloggiato “Ostello Parco Monte Barro” aveva una vista meravigliosa ed era circondato dalla natura; inoltre il cibo era assolutamente delizioso. Vivere tutti insieme e condividere le giornate è stato interessante e in questo modo abbiamo imparato a conoscere meglio la cultura e le esperienze di vita degli altri. I trainer sono stati assolutamente i migliori, erano parte del gruppo e questo credo ci abbia incoraggiato a partecipare e a divertirci in ogni attività che ci hanno proposto. Il tema principale dei discorsi d’odio e delle discriminazioni è difficile e delicato, ma sono riusciti a trattarlo con molta attenzione, combinando diverse attività. Durante la formazione ho imparato che la discriminazione esiste in diverse forme e influenza le persone in modo diverso. Dobbiamo sempre fare attenzione alle nostre parole e alle nostre azioni, perché tutti hanno una storia alle spalle che nessuno conosce.”
La Visita Preparatoria Online
La Visita Preparatoria è stata svolta in modalità online il 19 e il 20 luglio ed ha visto la partecipazione di alcuni tra i giovani che avevano precedentemente partecipato al Corso di Formazione per preparare la tappa successive del progetto: lo Scambio Giovanile.
I giovani sono stati coinvolti con il ruolo di Group leaders e, proprio durante l’incontro, si sono incontrati per organizzare il programma del successivo Scambio Giovanile, per condividere il profilo dei partecipanti e le informazioni logistiche necessarie per prepararsi all’esperienza. È stata per loro un’occasione di proseguire il percorso di apprendimento all’interno del progetto e sperimentarsi nell’organizzazione di un evento interculturale rivolto a ragazzi e ragazze provenienti da diversi paesi europei. I Group Leaders hanno inoltre avuto modo di condividere le loro aspettative e paure rispetto all’esperienza che li aspettava e come capire insieme come ognuno avrebbe voluto e potuto contribuire. L’incontro ha permesso di iniziare a creare un clima armonico nel gruppo di lavoro.
Lo Scambio Giovanile

Lo Scambio Giovanile si è tenuto dal 23 al 30 agosto 2022 presso Tenuta Sant’Antonio a Poggio Mirteto (Rieti) e ha coinvolto ragazzi e ragazze tra i 18 e i 25 anni provenienti da Grecia, Turchia, Belgio, Spagna, Italia. Tra gli obiettivi, quello di promuovere l’apprendimento interculturale; esplorare il tema delle discriminazioni nei media; promuovere approcci anti-discriminatori tra i giovani.
Y: “Point Break è stata in assoluto la mia prima esperienza in un progetto di scambio giovanile e a fine percorso non posso che ritenermi soddisfatto. Ho conosciuto tante nuove persone provenienti da diversi Paesi e ho fatto nuove amicizie. Io e i miei compagni di viaggio siamo stati coinvolti in diverse attività educative non formali e informali, che ci hanno dato la possibilità di vivere un’esperienza interculturale di convivenza e condivisione di uno spazio comune.
Le tematiche trattate, come quella dell’inclusione e delle discriminazioni nei media, mi hanno stimolato molto, spingendomi ad un’analisi personale sulla mia esperienza di vita e fornendomi strumenti utili sia a livello professionale, che a livello personale.
Il posto in cui abbiamo alloggiato “Tenuta Sant’Antonio” era immerso nella natura e ricco di panorami (e tramonti) molto suggestivi. Tutti hanno una storia da raccontare, ed è stato meraviglioso condividere lunghe passeggiate con i compagni di viaggio scambiandoci le nostre idee e le nostre storie. Il cibo era sano, eco-sostenibile e i vari pasti erano presentati e condivisi con grande rispetto e consapevolezza dei bisogni dei partecipanti.
I group leaders erano molto preparati sulle tematiche affrontate e attenti alle nostre necessità. Erano parte attiva del gruppo e questo credo ci abbia incoraggiato a partecipare ad ogni gioco e attività che ci venivano proposte. Il tema principale del progetto è multiforme e delicato, ma i facilitatori sono riusciti a trattarlo con molta attenzione, combinando diverse attività a momenti di riflessione e di scambio di opinioni. Abbattendo i propri pregiudizi, comprendendo come decodifichiamo le informazioni, diventiamo più responsabili e critici verso le parole e le azioni, che sono una diretta conseguenza del pensiero. Vivere insieme per otto giorni è un’esperienza affascinante e ricca di complessità, e in questo quadro abbiamo trovato l’altro/a, abbiamo imparato a conoscere meglio il valore delle esperienze e di noi stessi”.
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