La sede in questa fase di contenimento della pandemia non è aperta al pubblico ma i contatti telefonici sono comunque garantiti dal lunedì al venerdì, dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 17.00.
Abbiamo deciso di non riaprire la sede dell’associazione. Molti di noi, staff e volontari dovrebbero prendere i mezzi pubblici e non potremmo comunque fare quello che in sede è veramente utile: incontrarci, stare a stretto contatto, fare riunioni affollate.
Ci manca molto la vicinanza fisica, inutile dirlo. La fluidità delle relazioni, la possibilità di una pausa creativa, le moltissime visite, la routine sempre diversa delle giornate di lavoro…
Nonostante ciò riteniamo essenziale, in queste settimane, essere cauti. Sentiamo, come individui e come gruppo, la responsabilità di non esporre i singoli e la collettività al rischio di contagi incontrollati. Dunque, dove possibile, dobbiamo continuare il distanziamento fisico (nella sede di solito siamo in 22 ma in questa situazione non potremmo starci in più di 6) e continuare gli sforzi del lavorare a distanza. Sono milioni gli studenti che lo stanno facendo – tra mille difficoltà – e noi abbiamo deciso di fare la nostra parte, anche se ci costa molto.
In tutto questo il lavoro dell’associazione continua: è in corso il primo seminario online per coordinatori di workcamps, i progetti europei vedono sospese le sole attività di mobilità, mentre i contatti e il lavoro con i partners sono a pieno regime, le attività di studio, proposta e approfondimento della campagna Sbilanciamoci! sono in fermento, il monitoraggio del razzismo e le azioni di advocacy contro il razzismo e per affermare i diritti di cittadinanza sono purtroppo sempre necessari e attuali (stiamo confezionando il quinto libro bianco sul razzismo, tra le tante altre cose)… e stiamo cercando di raccontare questo attraverso il sito, i canali social, il notiziario video settimanale.
Nei prossimi giorni lanceremo la campagna per la destinazione del 5×1000: ogni anno centinaia di persone scelgono di sostenere Lunaria, e lo fanno per tanti e diversi motivi, come sono stante e diverse le nostre iniziative por un mondo più giusto e solidale.
Speriamo che il senso profondo della missione dell’associazione sia condiviso da tante persone, proprio in questo momento storico, che sembra dirci “state a casa” e “state fermi” quando invece c’è un mondo da ricostruire, dalle piccole azioni di volontariato alle istituzioni europee ed internazionali, dall’affermazione dei diritti al sistema economico che sta dimostrando di essere ingiusto e molto debole.