I giovani si impegnano civicamente al Forum femminista JNAE!
I Jeunes Néo-Aquitains s’Engagent, conosciuto anche come JNAE, è un evento annuale, dedicato all’impegno civico di giovani organizzato da Ligue de l’Enseignement Nouvelle-Aquitaine (LENA). L’edizione 2023 di JNAE si è svolta a fine Ottobre sul tema del femminismo, con il titolo “Did you say feminism? You said feminism?” presso il villaggio vacanze Airial di Sauméjan, Lot-et-Garonne, in Francia.

Nel corso dei tre giorni dell’evento, 52 giovani provenienti da tutta la Nuova Aquitania hanno partecipato a dibattiti e workshops esplorando vari aspetti del femminismo. Hanno discusso definizioni di femminismo, evoluzione del movimento e progressi necessari per una società più inclusiva. I e le giovani partecipanti si sono unitɜ 20 coetaneɜ europeɜ oltre a sei rappresentanti politici ed esponenti di ONG.
I workshops hanno affrontato temi come uguaglianza di genere, questioni sociali, mondo del lavoro, salute, sessualità, istruzione e consenso. I gruppi hanno condiviso osservazioni e proposte per combattere gli stereotipi, affrontare la violenza contro le donne, promuovere la visibilità femminile e regolamentare le rappresentazioni nei media. L’obiettivo era comprendere le sfide relative al tema del femminismo nella società attuale per promuovere giustizia sociale e sostenibilità in prospettiva intersezionale.
Raccogliendo giovani, espertɜ e leader comunitari, la Ligue de l’Enseignement Nouvelle-Aquitaineha fornito un forum per un dialogo costruttivo e la partecipazione civica dove è stata data voce ai e alle giovani su temi cruciali per il progresso sociale.
I risultati?
Da questo ricco dialogo sono emerse le necessità dei giovani sul tema:
- L’educazione è fondamentale per promuovere la causa femminista. Bisogna trovare nuovi modi per educare le persone al di fuori dei programmi di istruzione statale.
- È difficile parlare di sessualità al di fuori del programma scolastico. C’è anche un tabù nella sfera familiare.
- I social network rendono il femminismo più visibile e bisogna educare tramite social network ed educazione formale e non formale.
- La precarietà rende difficile per alcuni occuparsi di femminismo. Bisogna lavorare sulla precarietà e l’educazione sessuale. Organizzare momenti per espressione delle donne precarie.
- È importante l’intersezionalità che comprendea: la comunità LGBTQIA+, le persone non binarie, le persone razzializzate e la causa ecologica.
- I media devono essere supervisionati: i social possono essere pericolosi per tutte le soggettività di genere. La pornografia deforma la comprensione della sessualità dei giovani.
- Promuovere l’istruzione femminile nelle scienze, evidenziando le pioniere spesso dimenticate.
- Educazione sul consenso da organizzare su larga scala nelle scuole e fuori, con esperti, associazioni, giovani e vittime. Campagna di sensibilizzazione sui social.
- La giustizia deve cambiare, essere imparziale e tutelare le vittime. Supporto psicologico per aggressori e vittime.
- Il futuro del femminismo deve essere tema di formazione anche delle istituzioni politiche e rappresentative.
Vuoi saperne di più dell’impegno civico della Ligue de l’Enseignement Nouvelle-Aquitaine? Scarica qui il racconto completo dell’evento di “Did you said feminism? You said feminism?“!
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Prendi parte anche tu al cambiamento!