Cinque giorni immersi nella natura, tra scambi di idee, condivisione di esperienze e nuove scoperte: il progetto “Good Staff” ha trasformato l’EcOstello di Magliano Sabina in un vero e proprio laboratorio di crescita personale e professionale.
Circondat3 dalla nebbia e dal verde di Magliano Sabina, partecipanti da tutta Europa si sono incontrati per confrontarsi su come migliorare i loro progetti europei, imparare nuove tecniche di comunicazione e rafforzare il lavoro di squadra. Grazie a un programma pieno di attività pratiche e coinvolgenti, il gruppo è riuscito a creare un bel legame, andando oltre le differenze culturali e costruendo nuove amicizie.
Nelle prossime righe leggerete la testimonianza di Cecilia, nostra volontaria del Servizio Civile, che ha partecipato a questa esperienza e ci racconta cosa ha vissuto tra formazione, creatività e momenti di condivisione.

La testimonianza di Cecilia
Good staff si è tenuto a Magliano Sabina, nell’EcOstello Magliano Sabina. L’ostello è stato una bella scoperta: il luogo, immerso nella natura, ha offerto un’atmosfera unica. La nebbia che avvolgeva il paesaggio ha contribuito a creare una sensazione di isolamento dal mondo esterno e, forse, proprio per questo, ha reso il gruppo ancora più unito, creando un piccolo microcosmo intorno a noi. Le attività si svolgevano sia all’aperto che al chiuso, in un’aula piccola ma accogliente. Le pareti erano interamente ricoperte da una lavagna a parete, sulla quale era possibile scrivere riflessioni, pensieri e frasi da regalare all’EcOstello, creando così un ambiente a misura del gruppo. I partecipanti, provenienti da varie associazioni europee, sono stati coinvolti in varie attività dal team di formatori, anch’essi provenienti da diversi paesi europei.

L’obiettivo del progetto era quello di confrontare le strategie messe in atto da associazioni diverse, sparse in tutta Europa, per realizzare progetti europei. Un confronto necessario per elaborare strategie comuni e più efficienti per ogni passaggio della progettazione, dal placement alla comunicazione.
In una delle attività a cui ho partecipato personalmente, ci è stato chiesto di creare un video di promozione del progetto “Good staff”, un’opportunità per imparare a comunicare in modo efficace. Questo mi ha permesso di scoprire cosa sta dietro al lavoro di comunicazione, di rendermi conto delle difficoltà e delle sfide che si possono incontrare durante la realizzazione di un video o di un articolo.
Tutte le attività erano organizzate in modo tale da coinvolgere un gruppo eterogeneo di partecipanti: dai più esperti e già inseriti nel settore a chi era nuovo in questo ambito.
Le attività includevano quiz, giochi, lavori di gruppo, contenuti multimediali e discussioni. Altre attività, più ludiche, erano più distanti dal tema centrale: erano ideali per recuperare energie o per scoprire meglio il luogo che ci ospitava, rendendo il gruppo più unito.
Il gruppo di partecipanti, alla fine dei cinque giorni, era davvero coeso, pronto a mettersi in gioco e pieno di iniziativa. C’era un forte desiderio di trovare momenti di condivisione anche al di fuori delle attività programmate: passeggiate serali per Magliano Sabina, serate di ballo e momenti di convivialità, dove ognuno condivideva esperienze e vissuti personali. Anche i pasti hanno contribuito a rendere l’atmosfera speciale. La chef, pur non essendo parte ufficiale del team, si è subito integrata, diventando parte del gruppo e contribuendo al buon umore generale.
Mi porterò dentro…?
Tante emozioni, nuovi legami e la consapevolezza di aver vissuto un’esperienza che ha arricchito non solo le mie competenze professionali, ma anche la mia crescita personale.
Ringrazio quindi tutti i membri dello staff, i responsabili dell’ostello e i partecipanti che, con il loro impegno e la loro partecipazione, hanno contribuito a rendere questi 5 giorni davvero speciali.

“Cose buone” a Magliano Sabina

Approcci pedagogici e lavoro giovanile con i pirati

Oasis e il secondo scambio giovanile
