Partecipare ad un campo di volontariato internazionale significa contribuire ad un progetto solidale, incontrare persone da tutto il mondo, imparare molte cose. Inoltre, è anche possibile certificare tutto questo!
Come ottenere i crediti formativi
Il volontariato è una delle attività che permettono di ottenere crediti extracurricolari per scuole, come l’alternanza scuola-lavoro, e università, come tirocinio. A tal fine Lunaria produce un attestato di partecipazione con tutte le info relative al workcamp a cui si è partecipato. Nel caso in cui il campo di lavoro possa rappresentare un’attività di tirocinio dalla scuola o dalla università è necessaria, tuttavia, la stipula di una convenzione: lo facciamo continuamente e funziona.
I Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento – PCTO (ex Alternanza scuola-lavoro)
Molte Segreterie scolastiche hanno già accolto la proposta di alcuni studenti, già iscritti ai workcamp per l’estate successiva, di far valere la partecipazione ai fini dei percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento Pcto, ex Alternanza scuola-lavoro.
In questo caso, se la segreteria accoglie la proposta, dovremo stipulare una convenzione tra l’Associazione e l’Istituto. In via successiva potremo compilare parte del progetto formativo, includendo una descrizione generale delle diverse dimensioni formative dei campi di volontariato e i riferimenti specifici al progetto a cui si parteciperà, anche se alcune informazioni saranno confermate a ridosso dell’inizio del campo, come ad esempio il riferimento al mentore.
Non possiamo coinvolgere le associazioni internazionali in questo passaggio: nel periodo pre-estivo dobbiamo garantire il normale flusso di comunicazione delle iscrizioni e non siamo in grado di garanire questo extra. Anche per noi è un aggravio di lavoro, per ti cui chiediamo di organizzare il tutto per tempo, altrimenti non riusciremo a rispettare le scadenze poste dalla scuola.
Noi prendiamo seriamente la dimensione formativa nei workcamps, leggi cosa abbiamo scoperto e inventato grazie al progetto Erasmus+ “I’VE – I have experienced”.
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