Online, scaricabile liberamente, il report di Lunaria e Monithon che chiude le attività del progetto sul monitoraggio civico dei fondi europei per l’ambiente illustrandone il percorso e i risultati: un anno di lavoro intenso, pieno di iniziative, soddisfazioni e prospettive per il futuro.
“L’ambiente… sotto la lente”: è questo il titolo del report realizzato da Lunaria e Monithon che ripercorre le tappe e riassume risultati, numeri e prospettive del progetto “Una rete nazionale di monitoraggio civico dei fondi europei per l’ambiente e lo sviluppo sostenibile”.
Con questo report, e con il convegno online di venerdì 26 novembre, si chiudono formalmente le attività del progetto, dopo un anno intenso nel corso del quale sono stati ideati e diffusi nuovi metodi e strumenti di monitoraggio civico ambientale, sono stati organizzati eventi di formazione e di sensibilizzazione pubblica, sono state sperimentate azioni di monitoraggio sui territori grazie all’attivazione di gruppi locali, è stato avviato un lavoro di networking con le realtà della società civile.
Tutto questo ha consentito di gettare le basi per proseguire e consolidare nei prossimi mesi l’opera intrapresa, di fronte alle sfide cruciali della sostenibilità ambientale, della transizione ecologica, della lotta ai cambiamenti climatici. Per superarle occorrono – anche – pratiche e metodologie efficaci e innovative di monitoraggio delle ingenti risorse che su questi capitoli saranno messe a disposizione in Italia con la nuova programmazione 2021-2027 della Politica di Coesione e con il PNRR. E occorre poi dare risposta a una richiesta pressante e largamente disattesa di partecipazione, di impegno concreto, di presa di parola da parte dei cittadini.
La buona notizia – come si legge nel report – è che, «nel fare ciò, possiamo attingere a un patrimonio, ricco ed esplorato solo in parte, di intelligenze, saperi ed energie collettive che sprigionano dai giovani, dagli studenti, dagli attivisti dei gruppi, delle organizzazioni, delle reti della società civile e dei movimenti sociali». Se adeguatamente valorizzato e sostenuto, conclude il report, «il monitoraggio civico ambientale può essere una chiave di volta per offrire una risposta a queste sfide e a queste domande urgenti e ineludibili. Vale la pena scommetterci.»