Lunaria

volontariato internazionale, antirazzismo, pace, diritti

Menu
  • Home
  • Chi Siamo
  • Who We Are – eng
  • Iscriviti alla newsletter
  • Sostienici
  • Volontariato Internazionale
  • Scambi & Training Erasmus+
  • Migrazioni e Antirazzismo
  • Sbilanciamoci!
  • Contatti e Orari
Lunaria on FacebookLunaria on TwitterInstagram Lunaria
MENUMENU
  • VOLONTARIATO NEL MONDO
    • I Campi di Volontariato Internazionale
      • Come iscriversi
        • Database - trova il tuo progetto
        • Come scegliere il campo giusto
        • Modulo di Iscrizione
        • Versa qui il contributo di partecipazione
        • Condizioni di partecipazione
      • In Europa
      • Nel Mondo
      • Le testimonianze
      • Organizza un campo nella tua comunità
      • FAQ - Domande frequenti
    • ESC - CORPO EUROPEO DI SOLIDARIETA'
      • Le call aperte ESC e MLTV
      • La Guida Completa
      • ESC in Team
      • ESC individuale
    • Volontariato di Medio e Lungo Periodo
    • Collaborazioni
  • EDUCAZIONE NON FORMALE
    • Scambi e Training
      • Cosa sono gli scambi giovanili?
      • Cosa sono i training course?
      • Partecipa
    • Laboratori e percorsi
    • Storie di intercultura
    • EDUCAZIONE DEGLI ADULTI
    • I Toolkit di Lunaria
  • MIGRAZIONI E ANTIRAZZISMO
    • Ricerca e informazione
    • Campagne e Diritti
    • Sportello contro il razzismo
    • Cronache di Ordinario Razzismo
    • News
  • SBILANCIAMOCI
    • La campagna
    • La rivista
    • L’Alleanza Clima Lavoro

Still Words: il racconto orale come strumento di inclusione sociale

09/10/2012

5 Agosto 2014

Dal 10 al 16 Settembre si è svolto a Melilli (SR), il training “Still Words – Story Telling for Intergenerational Solidarity and Social Inclusion” organizzato e coordinato da Lunaria, che ha visto la partecipazione di 23 giovani attivi nella promozione dell’inclusione sociale in aree disagiate e provenienti da diversi Paesi: Italia, Francia, Romania, Grecia, Serbia, Albania, Bosnia a Herzegovina e Montenegro. Il tema del progetto è stato il racconto e la tradizione orale quale strumento per facilitare la lotta contro la discriminazione e l’emarginazione, per una riqualificazione del tessuto culturale nelle periferie dell’ Europa e dei Balcani.

Nel corso della settimana i partecipanti hanno avuto modo di sperimentare metodi di lavoro innovativi, basati sulla educazione non formale e sulla narrazione, per facilitare il dialogo tra giovani e adulti e stimolare la loro condivisione e partecipazione a livello sociale, nell’ottica di promuovere nel futuro iniziative intergenerazionali. Le attività sono state strutturate attraverso dei laboratori basati sul tema dell’inclusione sociale e della narrazione, nel corso dei quali sono stati sviluppati i seguenti argomenti: esclusione sociale, come andare oltre le definizioni e le etichettature; obiettivi e tipologie delle forme di esclusione; il dialogo intergenerazionale in diversi contesti; i diversi approcci attraverso le attività intergenerazionali e la condivisione di buone pratiche; il racconto orale, l’inclusione sociale e iniziative intergenerazionali; come trasferire le competenze e il sapere ad altri beneficiari.

“Ascoltare e raccontare storie è uno dei principali e fondamentali bisogni dell’uomo”

L’esigenza della trasmissione orale, nasce come diritto a pronunciare parole e a esprimere noi stessi. In questa prospettiva, le parole acquistano una forte valenza interculturale, aldilà di qualsiasi età, confine o barriere, per diventare lo strumento privilegiato di rappresentazione di ogni identità, individuale e collettiva. La tradizione orale si basa sull’anonimato ed è un patrimonio collettivo che appartiene a tutti e a cui tutti possono accedere. Fin dalle sue origini, la narrazione implica un trasferimento di conoscenze tra gli esseri umani: considerata come una sorta di iniziazione dei nuovi membri all’interno del gruppo sociale, che attraverso l’oralità apprendevano e scoprivano ruoli, valori e tradizioni. Un tipo di apprendimento basato sull’orizzontalità e la trasmissione reciproca dei saperi, molto lontano dalle abitudini dei nostri tempi. Nella attuale società moderna, sempre più colpita da fenomeni di razzismo e xenofobia, sembra rivelarsi sempre più necessario un recupero di una corretta impostazione, dove è possibile imparare reciprocamente, attraverso la scoperta degli altri e delle altre culture, al fine di migliorare il dialogo tra le diverse comunità. Il superamento dei pregiudizi e la promozione di una società interculturale è possibile solo attraverso la promozione di un processo di apprendimento attivo, che permetta la scoperta delle differenze culturali e la loro promozione. Questo processo diventa possibile solo attraverso l’adozione di un ascolto attivo, in grado di tenere in considerazione i diversi aspetti culturali e di creare un modo alternativo per comprendere la diversità. Per questo motivo riteniamo che l’utilizzo del racconto sia uno degli strumenti più adatti a rendere i partecipanti consapevoli dell’esistenza delle altre culture e dei valori di cui sono portatrici. Nel corso del training si è voluta ristabilire questa funzionalità dello strumento del racconto, per poterla trasmettere nuovamente ai giovani e agli adulti con l’intento di ampliare le loro prospettive di apprendimento interculturale.

Footer Lunaria

Lunaria - Associazione di Promozione Sociale
Via Buonarroti 51, 00185 - ROMA

+39 06 88 41 880
+39 06 84 24 2 487
+39 06 88 41 859

comunicazione@lunaria.org

CF 96192500583
P.IVA 06139821000

Contatti e Orari

Facebook Instagram TikTok

Chi Siamo
Who we are – ENG
Le Persone
Lo Statuto di Lunaria
Bilancio di Esercizio
Bilancio Sociale
Trasparenza – L.124/2017
Pubblicazioni
Cronache di Ordinario Razzismo
Sbilanciamoci.info

Sostieni Lunaria Iscriviti alla Newsletter Collabora con Lunaria Sportello contro il razzismo

Privacy Policy - Cookie Policy - Powered by botiq.it