“Poteva essere -molti se lo auguravano- una Nota di aggiornamento di svolta e di cambiamento radicale: così non è. Più che un documento organico è un testo composito di esigenze giustapposte senza un filo conduttore di una nuova stagione di spesa pubblica. Tra luci e ombre e molte contraddizioni si è persa un’occasione per cambiare pagina rispetto all’obiettivo di mettere i primi mattoni di un nuovo modello di sviluppo fondato sull’ambiente, i diritti, lo sviluppo “.
Lo afferma la campagna Sbilanciamoci! nel documento (che trovi al link qui sotto) che analizza la Nota di aggiornamento del DEF.
“Il nostro giudizio non è positivo – afferma Giulio Marcon, portavoce della campagna- Si tratta di un documento che alterna condono fiscale per gli evasori e un reddito di cittadinanza dalle modalità incerte e non definite; politiche liberticide contro i migranti e una “quota 100″ ancora da verificare; l’inizio di flat tax che fa aumentare le diseguaglianze e qualche risorsa per la cooperazione allo sviluppo. Non c’è chiarezza sui conti pubblici e le previsioni macroeconomiche. C’è qualche spicciolo per gli investimenti e tagli alla spesa pubblica e sociale. Non ci siamo”.