Protagonismo, partecipazione, cittadinanza attiva, pari opportunità, apprendimento interculturale, socialità, stimolo all’agire collettivo. Sono le idee chiave che ispirano le attività di animazione, informazione, formazione e mobilità rivolte ai giovani promosse da Lunaria. Non è un approccio scontato in tempi in cui prevalgono modelli e stili di vita individualistici, competitivi, consumistici e indifferenti ai costi ambientali e sociali che comportano. Non è facile, perché i giovani esprimono una molteplicità di bisogni, usano una pluralità di linguaggi e di codici espressivi, tessono le loro relazioni in forme diverse dal passato mentre gli spazi di socialità mutano velocemente divenendo, grazie allo sviluppo delle nuove tecnologie, sempre più virtuali.
Le attività che Lunaria propone grazie all’organizzazione di scambi giovanili internazionali, corsi di educazione non formale, laboratori creativi nelle periferie, ma anche attraverso i progetti in alcuni paesi del Mediterraneo, sono finalizzate a:
- offrire un contributo alla costruzione di un modello sociale inclusivo fondato sulla garanzia delle pari opportunità di accesso a tutte le forme di cittadinanza attiva, sul principio di non discriminazione e sullo sviluppo di reti di socializzazione poli-culturale e inter-culturale;
- sperimentare nuovi e concreti percorsi di inclusione sociale e di dialogo interculturale grazie all’utilizzo di una molteplicità di tecniche di educazione non formale e di linguaggi espressivi utilizzati dai giovani;
- promuovere una nuova idea di “cittadinanza” che, a partire dalle iniziative organizzate da e rivolte ai giovani, sia capace di valorizzare la socialità delle persone, il loro rapporto con il territorio, la loro partecipazione ai processi decisionali sui temi che le riguardano.
Se sperimentati, la riflessione, il confronto, lo scambio di idee e di conoscenze, l’apprendimento non formale, la creatività condivisa con il gruppo, costituiscono occasioni preziose di grande valenza educativa e possano contribuire a diminuire le disuguaglianze sociali e culturali tra coloro che godono di maggiori opportunità e i giovani esposti all’esclusione sociale.
Gli scambi giovanili, della durata di poche settimane, coinvolgono gruppi di giovani di diversa nazionalità. Il lavoro di mutua-conoscenza dello scambio è concentrato all’interno del gruppo stesso ed è stimolato da diverse attività. L’obbiettivo di uno scambio è diretto alla formazione ed educazione dei partecipanti. Ma che cosa s’insegna esattamente? Anzitutto viene sollecitato, l’apprendimento interculturale: l’approfondimento della conoscenza di altre culture e delle strategie per imparare a riconoscere e gestire pregiudizi e stereotipi. Vengono inoltre sviluppate le cosiddette “competenze trasversali”, quali ad esempio la capacità di lavorare e sapersi rapportare in un gruppo, quelli di ascoltare gli altri o di saper gestire in maniera costruttiva i conflitti.
Le iniziative giovani sono progetti ideati, messi a punto e realizzati dai giovani che consentono di sperimentare nuove idee e di partecipare direttamente e attivamente alla realizzazione delle attività. Si tratta di importanti esperienze di apprendimento non formale e permettono la creazione di percorsi condivisi di cittadinanza attiva.
I training sono progetti di formazione che promuovono lo scambio di esperienze, l’acquisizione di nuove capacità e competenze operative tra coloro che lavorano nel settore dei giovani e delle organizzazioni giovanili.
L’informazione giovanile partecipata, sviluppata nell’ambito delle politiche giovanili e sperimentata quotidianamente nel servizio Informagiovani del Comune di Venezia, gestito dal 2004 da Lunaria. Seminari, iniziative, pubblicazioni e un magazine online progettatao da Lunaria, www.veneziagiovane.info.