Tra i volontari italiani che hanno partecipato ai workcamps all’estero, quelli internazionali nei campi organizzati in Italia, i partecipanti agli scambi e ai training euoropei in Italia e all’estero, sono stati quasi in duemila a impegnarsi con noi!
L’estate non è ancora finita, è vero, e molti sono ancora impegnati sui progetti, ma possiamo dire che il 2017 è stato un anno molto importante per Lunaria.
Nononostante le diverse crisi internazionali e l’atmosfera cupa che i media e la politica sembrano volerci imporre, sono ancora tantissime le persone – giovani e meno giovani – che scelgono di aprirsi al mondo e di impegnarsi per una società interculturale e solidale.
Le nostre iniziative di volontariato e di scambio culturale sono un antidoto alla sfiducia, al razzismo e alla paura dell’altro. Supportare progetti significativi per le comunità locali in tutto il mondo, mettersi alla prova nella sfida interculturale, affrontare viaggi e condizioni logistiche non certo “club med” sono elementi che influenzano le vite delle persone e delle comunità di accoglienza.
Ed è per questo che a Lunaria continuiamo a credere che il nostro lavoro sia prezioso, per quanto difficile, e che il nostro impegno, insieme a quello delle migliaia di soci, amici e volontari che attraversano le nostre iniziative, sia necessario per costruire un mondo pacifico, giusto e solidale.
Ecco le prime testimonianze ricevute dai volontari appena rientrati, molte altre in arrivo, stay tuned!
Questa esperienza di volontariato è stata di gran lunga la migliore che abbia mai fatto. Credo nei rapporti umani, più semplici e sinceri, che si instaurano in un contesto naturalistico, lontano dalle maschere e dai muri che la societá globalizzata e cittadina ci impone. I Geyser di Hveragerdi, le sue giornate estive infinite, nonché la vertiginosa ampiezza del panorama islandese hanno creato il perfetto contesto per conoscere, senza barriere né filtri, 16 ragazzi da tutto il mondo, in cerca, come me di un senso a questa vita. L’amicizia e le chicchierate belle e profonde di quelle notti senza buio resteranno sempre nei miei ricordi, perché -per citare il film “Into the wild”- la felicitá è vera solo se condivisa.
VIRGINIA, volontaria in IslandaE’ stata una grande esperienza lavorativa e di vita. Mi sono ritrovata a dover gestire da sola tutti i difficili spostamenti in Europa, pernottamenti e varie organizzazioni tra un campo e l’altro. Ho conosciuto miei coetanei di altri paesi e con culture completamente differenti, ma siamo riusciti a lavorare insieme perché avevamo uno scopo comune e una comune educazione al rispetto.
SARA, volontaria del progetto NOMADS in Scozia, Francia e CatalunyaAppena arrivata ero abbastanza agitata, però appena ho conosciuto gli altri ragazzi mi sono sentita più a mio agio. Nel nostro workcamp abbiamo parlato molto dell’inquinamento e delle conseguenze che ha sull’ambiente, organizzando dibattiti ed attività. Il lavoro non era per niente stressante o noioso in quanto lo svolegvamo all’aria aperta e avevamo anche la possibilità di fare una pausa. Mi sono divertita e sicuramente parteciperò ad un altro campo!
CHIARA, volontaria in IslandaEsperienza intensa e indescrivibile, probabilmente la più signifcativa della mia vita. Effetto collaterale? Non sarai più sicuro di nulla della tua vita. E va benissimo così.
ERICA, volontaria in TanzaniaSono tornata in Italia col cuore pieno di amore, anche se il campo era incentrato sul parlare inglese ho preferito cercare di dialogare con gli adolescenti nella loro lingua originale (spagnolo) nonostante le difficoltà. Ho ricevuto amore, affetto e imparato tanto da ragazzi che hanno avuto una vita finora difficile.
CAMILLA, volontaria in SpagnaHo vissuto un’esperienza irripetibile. Se all’inizio ero un po’ diffidente, sono stata entusiasta al mio ritorno a casa. Ho capito che la lingua non è che un’infinitesima parte dei metodi di comunicazione di cui siamo capaci, e che un abbraccio ed un sorriso ti riempiono molto di più di un passivo ti viglio bene. Che un bambino che vive libero di giocare all’aria aperta ed esprimersi, cresce con una voglia di apprendere nettamente maggiore di chi se ne sta ore ed ore davanti ad un televisore. Ho imparato che le differenze ti fanno apprezzare e capire fino in fondo la tua cultura. Quest’ultime ti spronano ad indagare su dei mondi apparentemente lontanissimi dal tuo campo visivo.
GIULIA, volontaria in LettoniaBellissima esperienza, unica, da ripetere! Lunaria offre l’opportunità di essere un vero cittadino del mondo, di apprendere, aiutare, stare bene con se stessi e con gli altri! Un esperienza che ti permette di conoscere culture diverse, soprattutto ai minori che, non potendo viaggiare soli, non godrebbero di questo privilegio.
ISABELLA, volontaria in FranciaHo partecipato al campo di lavoro a Bali! Abbiamo insegnato inglese a ragazzi di una scuola a Gilimanuk. É star molto bello interagire con i ragazzi ed é stata un esperienza molto formativa. Le persone sono state tutte molto accoglienti e disponibili, a cominciare dal nostro camp leader, ci hanno permesso di conoscere ed entrare in contatto con la loro meravigliosa cultura!
FABIO, volontario in IndonesiaI participated as a volunteer in a Lunaria workcamps in Valpolicella. It was an amazing experience, I met people from whole world and also people in Italy, are very kind. It is amazing to see at the end how gratefully they are with you just because you help a little in their enviroment. Don’t loose this opportunity. It is amazing and they are very very nice people.
BRENDA, volontaria messicana in ItaliaMy project was very useful, I learn new things about living in the countyside, we learn to respect the nature, at example we didn’t have to waste water, we had to use biological soap and shampoo because all the water will use again for the field. I improve talking English and Spanish and now I know new people from all over the world. I have new friends and with one of this I will go to an other works camp next year! It was a memorable experience. Thank you all for the organization
FRANCESCA, volontaria a Tularù, in ItaliaI must say that this workcamp gave so much more than what I was expecting, I had never experienced something like this before, I met great people, made some beautiful friends for the rest of my life, and learned to see life in a different way, it’s definietly one of the best experience in life!
IVAN, volontario spagnolo al Forte Prenestino, in ItaliaPartecipare ad un workcamp è come una “terapia della risata”, è un’esperienza in cui si torna a essere bambini, in cui si gioca, ci si diverte, si condividono storie di vita. E’ un’esperienza che ti arricchisce e ti insegna ad ascoltare e a rispettare.
MICHELE, volontario in Islanda