… Che cosa è il Mediterraneo? Mille cose insieme. Non un paesaggio, ma innumerevoli paesaggi. Non un mare, ma un susseguirsi di mari. Non una civiltà, ma una serie di civiltà accatastate le une sulle altre…un crocevia antichissimo. Da millenni tutto vi confluisce, complicandone e arricchendone la storia: bestie da soma, vetture, merci, navi, idee, religioni, modi di vivere. E anche le piante. Le credete mediterranee. Ebbene, a eccezione dell’ulivo, della vite e del grano – autoctoni di precocissimo insediamento – sono quasi tutte nate lontano dal mare…arance, limoni, mandarini…dall’Estremo Oriente, sono stati introdotti dagli arabi…agavi, aloe, fichi d’India..dall’America… gli eucalipti, che pure portano un nome greco, dall’Australia. E i cipressi, a loro volta, sono persiani…e quante sorprese al momento del pasto: il pomodoro, peruviano; la melanzana, indiana; il peperoncino, originario della Guyana; il mais, messicano; il riso, dono degli arabi; per non parlare del fagiolo, della patata, del pesco, montanaro cinese divenuto iraniano, o del tabacco…
Fernand Braudel – Il Mediterraneo – Milano, 1987
La dimensione mediterranea dell’attività di Lunaria è stata presente fin dal 1992, anno di fondazione della nostra Associazione: perché il Mediterraneo è il crogiolo all’interno del quale anche quella che è oggi l’Italia si è formata nel corso dei secoli; perché le interazioni fra il nostro paese e quelli che si affacciano sul Mediterraneo sono fortissime; perché senza la soluzione dei conflitti che viviamo nel Mediterraneo non ci potrà essere giustizia e pace nel resto del mondo.
In questo senso Lunaria ha contribuito a chiedere ed ottenere la Dichiarazione di Barcellona che nel 1995 ha lanciato il Partenariato Euromediterraneo, ed in particolare il terzo pilastro della cooperazione, quella che include gli ambiti sociale, culturale e dello sviluppo umano. Fino al 2001 l’Associazione è stata impegnata nell’elaborazione, per la Commissione europea, dello studio di fattibilità delle politiche e dei programmi giovanili euromed, nel sostegno alla stesura dei programmi annuali dei paesi della riva sud e, nel 2001, nel coordinamento della prima valutazione della cooperazione nel settore delle politiche giovanili e della cittadinanza attiva.
Lunaria ha successivamente seguito le evoluzioni del Partenariato, prima la Politica di vicinato (ENPI) e poi l’Unione per il Mediterraneo, continuando il proprio impegno perché, sempre di più, il Mediterraneo diventi un mare di pace e di unità nella diversità delle sue tante straordinarie culture.
… Che cosa è il Mediterraneo? Mille cose insieme. Non un paesaggio, ma innumerevoli paesaggi. Non un mare, ma un susseguirsi di mari. Non una civiltà, ma una serie di civiltà accatastate le une sulle altre…un crocevia antichissimo. Da millenni tutto vi confluisce, complicandone e arricchendone la storia: bestie da soma, vetture, merci, navi, idee, religioni, modi di vivere. E anche le piante. Le credete mediterranee. Ebbene, a eccezione dell’ulivo, della vite e del grano – autoctoni di precocissimo insediamento – sono quasi tutte nate lontano dal mare…arance, limoni, mandarini…dall’Estremo Oriente, sono stati introdotti dagli arabi…agavi, aloe, fichi d’India..dall’America… gli eucalipti, che pure portano un nome greco, dall’Australia. E i cipressi, a loro volta, sono persiani…e quante sorprese al momento del pasto: il pomodoro, peruviano; la melanzana, indiana; il peperoncino, originario della Guyana; il mais, messicano; il riso, dono degli arabi; per non parlare del fagiolo, della patata, del pesco, montanaro cinese divenuto iraniano, o del tabacco…
Fernand Braudel – Il Mediterraneo – Milano, 1987
La dimensione mediterranea dell’attività di Lunaria è stata presente fin dal 1992, anno di fondazione della nostra Associazione: perché il Mediterraneo è il crogiolo all’interno del quale anche quella che è oggi l’Italia si è formata nel corso dei secoli; perché le interazioni fra il nostro paese e quelli che si affacciano sul Mediterraneo sono fortissime; perché senza la soluzione dei conflitti che viviamo nel Mediterraneo non ci potrà essere giustizia e pace nel resto del mondo.
In questo senso Lunaria ha contribuito a chiedere ed ottenere la Dichiarazione di Barcellona che nel 1995 ha lanciato il Partenariato Euromediterraneo, ed in particolare il terzo pilastro della cooperazione, quella che include gli ambiti sociale, culturale e dello sviluppo umano. Fino al 2001 l’Associazione è stata impegnata nell’elaborazione, per la Commissione europea, dello studio di fattibilità delle politiche e dei programmi giovanili euromed, nel sostegno alla stesura dei programmi annuali dei paesi della riva sud e, nel 2001, nel coordinamento della prima valutazione della cooperazione nel settore delle politiche giovanili e della cittadinanza attiva.
Lunaria ha successivamente seguito le evoluzioni del Partenariato, prima la Politica di vicinato (ENPI) e poi l’Unione per il Mediterraneo, continuando il proprio impegno perché, sempre di più, il Mediterraneo diventi un mare di pace e di unità nella diversità delle sue tante straordinarie culture.