Non solamente un progetto, ma un percorso educativo sulla diversità culturale, migrazione, ascolto, fiducia e cooperazione, a cui hanno preso parte molti educatori, operatori e youth workers. Questo è MIRROR: scopri cosa è successo!
Il progetto
MIRROR è un progetto multi-azione finanziato dal programma Erasmus+ che ha come scopo quello di sviluppare metodi e strumenti innovativi. L’approccio educativo utilizzato si basa su due metodologie fondamentali: l’Educazione Non Formale (ENF) e l’“imparare facendo”.
MIRROR è un percorso di crescita personale e professionale per giovani che vogliono acquisire nuovi approcci educativi ed interculturali, ricevere nuovi stimoli per il proprio lavoro e avere l’occasione di confrontarsi e collaborare con persone da Italia, Belgio, Francia, Germania, Grecia, Slovacchia e Spagna.
Esploriamo i diversi passi di questo percorso:
Il Training Course
Il primo è stato il Corso di Formazione tra il 5 e il 11 Marzo 2023, presso lo stabile “La Buona Terra” gestito dall’associazione Kora nella regione Umbria. Il training ha visto coinvoltə educatorə, insegnanti, operatorə giovanili tra i 20 e i 40 anni, provenienti da esperienze e contesti molto differenti.
Utilizzando il teatro e l’Educazione Non Formale (NFE), sono state proposte attività coinvolgenti per aprire opportunità di dibattito, di improvvisazione, di espressione di sé e di comunicazione con l’altro. Questo approccio aiuta il gruppo a stringere legami, ad esplorare le proprie risorse e a scoprire nuove possibilità!
Soprattutto in un progetto sulla diversità e la cooperazione è importante creare un’atmosfera che permetta tutti e tutte di esprimersi e di mettersi in gioco. La scoperta della diversità culturale e della cooperazione internazionale, inizia anche da questo!
Abbiamo raccolto alcuni commenti sul Corso:
“I learned a lot about how to talk/approach heavy topics. I learned about cultural appriation, migration and racism, and how to use non-formal education tools.”
Ho imparato molto sul dibattito e sull’approccio a temi importanti. Ho imparato molto anche sul tema della appropriazione culturale, della migrazione e del razzismo, e infine sull’utilizzo dell’educazione non-formale.
“It’s important to reflect and value emotions throughout the whole educational process.”
È importante riflettere e valorizzare le emozioni durante tutto il percorso di formazione.
“The communication is always possible with help”
La comunicazione è sempre possibile se supportata.
“Fight my fears and embrace it with my tears and the others”
Combattere le mie paure ed abbracciarle con le lacrime e con gli altri.
“A lot of curiosity for wisdom the other cultures”
Tanta curiosità nel conoscere altre culture.
La preparazione e gli scambi interculturali
Dopo la formazione, alcuni ragazzi e alcune ragazze del Corso di Formazione sono statə coinvoltə nell’organizzazione dei due scambi del progetto nell’estate 2023!
Con questə ragazzə e con il supporto delle associazioni internazionali coinvolte è stato organizzato un incontro online per preparare gli scambi interculturali. All’incontro il gruppo di ragazzə aiutato da coordinatorə espertə, ha creato due programmi di attività sulla base di ciò che avevano imparato durante il Corso di Formazione. Obiettivo principale: sensibilizzare altrə giovani alla diversità culturale e alla cooperazione internazionale!
Conclusa la preparazione, tuttə erano prontə a sperimentare le attività e vivere questa avventura. In ciascuno scambio interculturale hanno partecipato circa 30 ragazzə dall’Italia, dal Belgio, dalla Francia, dalla Grecia, dalla Germania, dalla Slovacchia e dalla Spagna presso la Tenuta Sant’Antonio in località Poggio Mirteto (RI).
Durante ogni scambio, la vita in collettività e le attività di Educazione Non Formale proposte gestite dal gruppo di ragazzə del Corsi di Formazione, hanno aiutato i/le partecipanti a conoscersi meglio e a stringere nuovi legami.
Partecipando attivamente alle attività proposte, il gruppo ha riflettuto sul significato di discriminazione e come riconoscerla a seconda del proprio bagaglio culturale. Dopodiché hanno riflettuto e sperimentato la comunicazione non violenta e come si può praticare a partire proprio dalla piccola esperienza dello scambio. È necessario partire da queste piccole esperienze per contribuire alle esperienze di tutti i giorni e provare a cambiare le dinamiche più grandi in ogni realtà del mondo.
Per facilitare e arricchire questa esperienza di cooperazione attiva e internazionale tra giovani, sono state incluse attività di teatro e di fotografia con cui si è lavorato con curiosità sull’immagine e sull’espressione di sé stessi e di come ognuno vede il mondo. Un mondo ricco che va valorizzato e di cui tuttə, nella propria diversità e unicità, può farne parte attivamente con la propria storia!
Ecco qui alcuni commenti di ragazzə che hanno preso parte agli scambi:
“I like that not only one person was a facilitator, but that we had group leaders and also us to the programme.“
Ho apprezzato che ci fosse un gruppo di persone a facilitare le attività, invece che una e che noi fossimo coinvolti attivamente.
“Great! If I compare this project with the ones I went to before, this one had far better activities with a deeper point behind each one of them so – amazing.”
Ottimo! Rispetto alle mie esperienze passate, in questo progetto le attività erano molto meglio con un significato molto più profondo dietro ad ognuna di queste – meraviglioso!
“As to improvements, I would focus the international night more on the countries of participants, at least a little bit.”
Come miglioramenti, avrei approfondito di più sui diversi paesi dei partecipanti nella serata interculturale!
“Outstanding because we managed to cover different types & mechanisms of discrimination but emphasising on racism and how to deal with it based on our contexts and I think that’s a very helpful tool to apply back home.”
Eccezionale perché siamo riusciti a coprire diversi tipi e meccanismi di discriminazione, ma con un’enfasi particolare sul razzismo e su come affrontarlo in base ai nostri contesti e penso che sia uno strumento molto utile da applicare a casa.
La cooperazione tra persone è quello che porta un’esperienza come questa a creare nuove possibilità, nuove dinamiche e a scardinare stereotipi e pregiudizi. Noi di Lunaria ci crediamo davvero e siamo sempre più felici di come ogni partecipante che attraversa i nostri progetti riesce a mettersi in gioco e a contribuire ad un’esperienza unica come quella di Mirror.