Leggi l’articolo scritto da Priscilla, nostra volontaria del servizio civile universale, che quest’estate ha coordinato il workcamp “Inclusive summer” a Civita Catsellana
Il progetto “Inclusive Summer”, svoltosi presso “Il Pungiglione” nella sede di Civita Castellana, è stata un’esperienza meravigliosa e formativa che ha visto 12 volontari provenienti da tutta Europa svolgere attività di lavoro manuale e non, per la comunità locale per una durata di 15 giorni.
Il campo
Il gruppo dei 12 volontari comprendeva due coordinatrici, Sole e Priscilla, e 10 ragazz* provenienti da Germania, Spagna, Francia, Polonia, Turchia, Ungheria e Ucraina. Questa diversità ha favorito un contesto vivace di scambi culturali e collaborazione, rendendo l’esperienza unica e stimolante.
L’obiettivo principale del progetto era promuovere l’inclusione, e Sole e Priscilla hanno guidato i volontari nel loro impegno a supporto della cooperativa “Il Pungiglione”, che accoglie persone con disabilità. Le attività non si limitavano ai lavori manuali, ma includevano anche il turismo sociale, favorendo legami autentici tra i partecipanti e gli utenti della cooperativa.
Ogni mattina iniziava con i volontari che si dirigevano verso le case famiglia del Pungiglione, dove le giornate erano suddivise tra attività pratiche e momenti di socializzazione. Durante la prima settimana, i volontari si sono dedicati al turismo sociale con gli utenti delle case famiglia, organizzando giochi inclusivi per familiarizzare con loro nel giardino della casa “Abbraccio di Arianna”. Nella seconda settimana, invece, i volontari hanno contribuito al riordino dell’orto sociale e alla costruzione di una serra per le nuove piante, lavorando fianco a fianco con gli utenti della cooperativa.
Il turismo sociale si è caratterizzato per le uscite nel territorio circostante di Civita Castellana. Insieme agli utenti delle case famiglia, i volontari hanno visitato luoghi come la città di Calcata Vecchia, il Palazzo Farnese di Caprarola e il Bunker Soratte. Il gruppo ha avuto l’opportunità di trascorrere del tempo insieme durante i pranzi e le cene organizzate, grazie alla rete di associazioni locali che hanno fornito cibo e animazione serale, creando momenti di divertimento per tutti.
Naturalmente non sono mancate le difficoltà; la diversità culturale, sebbene una risorsa preziosa, ha portato a qualche malinteso iniziale fra volontari. Tuttavia, ogni ostacolo si è trasformato in un’opportunità di apprendimento e crescita. Le coordinatrici hanno dovuto adattare il loro approccio, incoraggiando un dialogo aperto tra i volontari. Ciò ha reso chiaro come la comprensione reciproca potesse trasformare le differenze in punti di forza. Riflettendo su questa esperienza, il gruppo si è sentito arricchito da ogni interazione e da ogni momento condiviso. Non solo i volontari hanno avuto un impatto positivo sugli utenti del Pungiglione, ma, a loro volta, hanno anche tratto insegnamenti profondi. Molti di loro hanno tenuto a sottolineare l’importanza di non solo contribuire, ma anche di imparare e di condividere momenti significativi, a volte semplicemente ascoltando.
In conclusione, sia i volontari che le coordinatrici hanno concordato che l’inclusione non sia solo un obiettivo, ma un viaggio continuo che richiede impegno e apertura. Ci auguriamo che eventi come questo possano continuare a prosperare, promuovendo solidarietà e collaborazione tra culture diverse.
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