Nei mesi scorsi, si sono svolti i due scambi giovanili nell’ambito del progetto OASIS, un’esperienza che ha coinvolto giovani da Francia, Lettonia, Turchia e Italia in un percorso di apprendimento sulla gestione dei conflitti e la costruzione della pace. Attraverso strumenti teatrali e attività di educazione non formale, i partecipanti hanno esplorato nuove modalità di comunicazione, collaborazione e crescita personale.
In questo articolo, vi raccontiamo il primo scambio attraverso le parole di due partecipanti: la nostra volontaria Melinda, che ha descritto il primo scambio e le dinamiche del gruppo, e Diana, che ha condiviso la sua esperienza nel secondo scambio. Due punti di vista che mostrano il valore di questi progetti nel favorire la cooperazione, la fiducia in sé stessə e lo scambio interculturale.
Il racconto di Melinda
Il primo scambio giovanile di OASIS si è svolto dal 20 al 27 novembre 2024 a La Buona Terra, un’azienda agricola di Passignano sul Trasimeno, in Umbria (Italia). I temi principali di questa settimana sono stati la costruzione della pace, la gestione e la risoluzione dei conflitti utilizzando gli strumenti delle tecniche teatrali.
Il primo giorno ci sono stati momenti di conoscenza reciproca e di presentazione del luogo! La Buona Terra offre un’atmosfera davvero tranquilla con la sua splendida vista sul lago Trasimeno e i suoi spazi aperti. Il cibo per ogni pasto è stato preparato dal nostro fantastico team di cucina, Simon e Lina!
Le attività sono state preparate da un team di facilitatori molto impegnato, composto da due responsabili – Mai e Mary – e tre capigruppo – Diana, Sophie e Sabine. Le attività sono state molto varie, i partecipanti sono stati introdotti ad alcuni modelli teorici di risoluzione dei conflitti, hanno avuto modo di impegnarsi in potenti dibattiti e hanno anche lavorato attraverso tecniche teatrali come il teatro d’immagine. Questa introduzione al teatro non è stata facile all’inizio, ma con il tempo, il lavoro e la motivazione, tutti i partecipanti sono usciti dalla loro zona di comfort e hanno creato uno spazio sicuro dove potersi esprimere e ascoltare gli altri.
Questa settimana è stata dedicata all’esplorazione del conflitto e della sua dinamica per poi comprendere i mezzi per risolverlo. Ma vi assicuriamo che nessun partecipante ha subito danni durante questo scambio!
I partecipanti hanno avuto anche del tempo libero, che è stato un’altra opportunità per continuare a imparare di più sull’interculturalità e sulla comunità! Hanno anche reso le serate molto vivaci, creando una scatola di positive gossip che veniva letta dalle nostre due conduttrici preferite, Jiyan e Diana, durante ogni cena. Era uno dei momenti più attesi di ogni giornata!
È stata organizzata anche una serata interculturale: alcuni partecipanti hanno aiutato a cucinare la cena, un altro gruppo ha preparato decorazioni molto carine per il locale e infine alcuni altri hanno organizzato alcune attività serali. È stato un grande momento per provare nuovi cibi e anche per imparare balli molto vivaci!
Negli ultimi giorni dello scambio giovanile, i partecipanti sono stati messi a dura prova e in piccoli gruppi hanno dovuto preparare un’attività e poi sperimentarla sul resto del gruppo. Tutti i partecipanti hanno fatto un lavoro straordinario. Speriamo davvero di incontrare alcuni di loro in uno dei nostri corsi di formazione la prossima volta!
I saluti sono stati davvero intensi alla fine, perché questo gruppo si è davvero aperto l’uno con l’altro e ha creato una vera famiglia per quegli 8 giorni di attività. Hanno reso questa settimana importante in termini di crescita personale ed è stato difficile tornare alla vita reale. Ma possono essere molto orgogliosi di loro stessi e porteranno molte nuove riflessioni nella loro vita personale.
Questo scambio di giovani ha insegnato molto sia ai partecipanti che al team di facilitazione. I capogruppi hanno potuto esplorare e trovare il loro stile di facilitazione e hanno lavorato molto per fornire le migliori attività possibili al gruppo di partecipanti. In cambio, i partecipanti sono stati davvero coinvolti e pieni di iniziative meravigliose sia per quanto riguarda il tempo delle attività formali, sia per i momenti informali.
Per questo vogliamo ringraziare tutti per aver reso possibile questa opportunità, ma anche per aver reso questo scambio giovanile molto “loro”. Un enorme ringraziamento a La Buona Terra per aver ospitato e sempre accolto i progetti di Lunaria, al team di facilitazione – Mai, Mary, Diana, Sophie, Sabine – per il lavoro svolto e l’investimento totale, al team di cucina – Simon, Lina – per tutti i fantastici piatti che hanno riscaldato i nostri corpi e i nostri cuori per tutta la settimana, e un grande ringraziamento molto speciale a tutti i partecipanti per essere stati pienamente se stessi durante questa settimana.
Il racconto di Diana
OASIS è stato un progetto fantastico, in cui ho partecipato sia al corso di formazione sia allo scambio, dove ho avuto una positiva prima esperienza nel ruolo di group leader.
Ho incontrato delle bellissime persone apertɜ a fare nuove esperienze e con le quali ho condiviso pensieri, idee e non solo.
Durante il progetto abbiamo parlato di come intervenire in una situazione di conflitto e allo stesso tempo provare a costruire insieme una convivenza pacifica. Tutto questo con l’aiuto di tecniche teatrali e di attività di educazione non formale.
Inizialmente io insieme alle e agli altrɜ group leaders non eravamo sicurɜ di come il gruppo avrebbe reagito alle nostre idee, ma vedere un risultato positivo è stata una grande soddisfazione.
Una nuova sfida per me è stata proprio quella di essere group leader e facilitare delle attività. Temevo di non riuscire a presentare le attività abbastanza bene o di dire qualcosa di sbagliato, però grazie ai membri dello staff (inclusɜ coordinatorɜ, cuochɜ e logistica) ho superato queste mie insicurezze perché in fondo gli errori sono benvenuti e possiamo solo imparare da essi!
Grazie a questa esperienza ho capito di più come si crea un progetto (dal training course agli scambi) e l’impegno necessario nella preparazione di ogni attività.
A livello personale ho imparato ad avere più fiducia in me stessa, nelle mie abilità e nell’altrə. Ho appreso come essere più responsabile, come prestare maggiore attenzione verso ciò che succede intorno a me e come poter lavorare al meglio insieme ad altrɜ group leaders come me, con il supporto delle coordinatrici.
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