Lunaria, dal 2012, si occupa della promozione dell’equità di genere, attraverso campi di volontariato scambi e training. Questo percorso ci ha permesso di conoscere stereotipi e pregiudizi basati sul genere, ruoli di genere, discriminazione, discorsi di odio verso individui e verso la comunità LGBTQI+, violenza di genere e l’autodeterminazione femminile.
Il percorso ha tappe importanti come i progetti Jambo, Pandora’s Box, Staged! e GAGA e tantissimi altri dove abbiamo coinvolto moltissime persone tra giovani, operatorɜ giovanili, organizzazioni locali e internazionali.
Questa volta Lunaria ha voluto esplorare un contesto nuovo attraverso la collaborazione con le realtà sociali del Mediterraneo. Così è nato il progetto PHOENIX Youth Work for gender Awareness in the Euro-Mediterranean Context!
Il progetto
Phoenix è un progetto di Capacity Building in the field of youth di due anni (dal 2024 fino al 2026), co-finanziato dal programma Erasmus+ e ha lo scopo di aumentare l’equità di genere nelle realtà educative giovanili (istituzionali e non) del Mediterraneo attraverso l’educazione non formale e l’uso di metodi e approcci interculturali.
Al progetto collaborano i partners internazionali Otra Escuela (Spagna), AGDZ (Marocco) e Jordan Youth Innovation Forum (Giordania) e soprattutto grazie ai loro contributi, verranno create nuove attività educative interculturali alla portata di chiunque.
Alla fine del progetto si avranno:
- Una diagnosi dettagliata della situazione nei Paesi partecipanti (Italia, Giordania, Marocco e Spagna) per quanto riguarda le sfide affrontate dagli operatorɜ giovanili e dalle organizzazioni, nonché le loro esigenze in termini di metodi, strumenti e approcci pedagogici.
- Una raccolta di nuove ed innovative attività di educazione non formale a disposizione di operatorɜ giovanili, educatorɜ, insegnanti e espertɜ, per sensibilizzare i e le giovani all’equità di genere e all’intercultura.
Questi due documenti vengono divulgati dalle stesse associazioni, e possono essere utilizzati ed adattati dallɜ operatorɜ giovanili e lɜ facilitatorɜ sotto la propria responsabilità e nel modo che ritengono più opportuno rispetto al contesto e le esigenze del gruppo a cui proporranno le attività.
La base del lavoro
Il progetto è cominciato a Febbraio 2024 con un incontro internazionale transnazionale in Italia ospitato nella struttura di “La Buona Terra” gestiti dall’associazione Kora, precisamente tra coordinatorɜ di progetto da Lunaria, Agdz, Otra Escuela e JYIF.
Il focus dell’incontro è stato quello di assicurare una gestione del progetto efficiente, il coordinamento dei team nazionali, le strategie per il raggiungimento degli obiettivi stabiliti, e una corretta gestione finanziaria.
Il primo International Training Course
Dopo l’incontro transnazionale, è stato fatto il primo incontro di formazione interculturale (training course) dal 21 al 29 Maggio 2024, che ha coinvolto operatorɜ giovanili ed educatorɜ professionali dai diversi paesi coinvolti nel progetto.
L’evento è stato ospitato sempre in Italia presso lo stabile di “La Buona Terra” gestita dall’associazione Kora, in località Passignano sul Trasimeno, in provincia di Perugia.
Durante la formazione sono emersi i bisogni degli stessi operatorɜ giovanili e educatorɜ professionali, ed è stato possibile condividere metodi, strumenti e approcci possibili per aumentare la consapevolezza sui temi di genere.
L’agenda della formazione è stata costruita sulla base del metodo dell’educazione non formale e diverse attività di confronto guidate da trainers e facilitatorɜ espertɜ. L’obiettivo è stato quello di creare due questionari che potessero essere successivamente utilizzati per diagnosticare le questioni su cui intervenire per aumentare l’equità di genere nel lavoro educativo.
Le bozze di questi questionari creati dai e dalle partecipanti al training, sono state rielaborate diventando due strumenti efficaci e utili al lavoro di ricerca: uno per raccogliere le informazioni sui bisogni che le figure educative professionali (come insegnanti, educatorɜ e operatorɜ giovanili) sentono prioritari per sensibilizzare all’equità di genere in base alla propria esperienza e territorio dove lavorano, e uno dedicato a giovani interessatɜ ai temi come identità di genere e autodeterminazione femminile.
Il lavoro di diagnostica
Definiti gli strumenti e delineate le strategie di lavoro, ogni associazione ha iniziato la raccolta dei dati nel proprio paese.
A fine Agosto si è conclusa la raccolta dati ed è iniziata l’elaborazione delle informazioni emerse da entrambi i questionari. I primi elementi elaborati li abbiamo raccolti in questa nuvola di parole chiave:
Questi primi elementi sono stati alla base dell’esperienza del secondo incontro di formazione, stavolta ospitato in Marocco e che ha visto coinvoltɜ insegnanti, educatorɜ e operatorɜ giovanili che hanno cooperato insieme per 10 giorni, creando una prima idea di workshops da proporre nel loro contesto locale.
Ogni contributo è stato fondamentale, ogni idea, pensiero e piccolo dettagli di ciascuna persona ha permesso di creare delle attività incredibili.
Ora che siamo tornatɜ, non resta che concludere la diagnostica e testare le attività ideate in Marocco, qui in Italia e nello specifico con le realtà giovanili della regione Lazio. Siamo prontɜ!