Solidali con il popolo ucraino: accoglienza dei rifugiati e invio di aiuti di prima emergenza. Sabato 5 marzo manifestazione nazionale per la Pace a Roma.
La Rete Italiana Pace e Disarmo promuove la mobilitazione per chiedere il “cessate il fuoco” e per esprimere la solidarietà con le vittime e la popolazione ucraina, che sta subendo le drammatiche conseguenze della guerra. Lunaria, che della Rete è parte, aderisce alla manifestazione nazionale per la pace, indetta per il 5 marzo a Roma.
Condanniamo l’invasione e l’aggressione delle forze armate russe, pensiamo con angoscia alle nostre amiche e ai nostri amici ucraini che stanno subendo la guerra vera, quella combattuta con le stesse armi che i nostri Paesi stanno producendo in misura sempre maggiore.
Siamo vicini ai tanti pacifisti russi che stanno manifestando a Mosca, a San Pietroburgo e in tante altre città contro la guerra, in migliaia incarcerati.
La strada deve essere quella del negoziato e non dell’invio delle armi, che serve solo ad alimentare e a prolungare la guerra. Bisogna disarmare e non riarmare, ridurre le spese militari e non investire nella guerra. Le armi non portano la pace, la strada non può che essere quella del dialogo e della mediazione per trovare una soluzione condivisa.
Serve un nuovo assetto delle relazioni internazionali fondato non sull’allargamento della NATO, ma su un sistema di sicurezza comune ancorato alle Nazioni Unite e agli altri organismi internazionali per la sicurezza e la cooperazione in Europa.
Chiediamo subito il “cessate il fuoco”, nel rispetto dei principi della legalità internazionale, della sovranità, dell’autodeterminazione dei popoli, del rispetto dei diritti delle minoranze.
Chiediamo una grande spinta di solidarietà con la popolazione ucraina, con l’invio di aiuti di prima emergenza e con l’accoglienza dei rifugiati nel nostro paese. Con questo spirito saremo sabato prossimo, 5 marzo, alla manifestazione: la pace, prima di tutto.
Appuntamento a Roma
- Ore 13.30 partenza da Piazza della Repubblica
- Ore 14.30 arrivo a Piazza san Giovanni in Laterano