Il percorso formativo SPECTRUM tra arte e identità di genere per conoscersi e riconoscersi tra persone da tanti paesi diversi. Il gruppo di ragazzə ci ha raccontato cosa è stato vivere questo percorso…
“SPECTRUM: Youth Work Tools to Explore Gender Identities ” è un progetto finanziato dal programma Erasmus+ sull’identità di genere attraverso l’educazione non formale. Il training course si è svolto dal 4 all’11 marzo 2024 presso la Casa Laboratorio Il Cerquosino di Orvieto . Lo scopo del percorso di SPECTRUM è quello di condividere conoscenze sul tema dell’identità di genere e di sviluppare strumenti e metodologie di lavoro tra educatori, operatori giovanili e capi gruppo.

L’intero progetto si basa sulla metodologia di educazione non formale (NFE) e l’approccio “learning by doing“, dove ogni attività si basa su precisi obiettivi formativi per orientare meglio il processo di apprendimento sia per il gruppo sia per la persona singola.
Il percorso include un corso di formazione per formatorɜ e uno scambio giovanile.
Il corso di formazione aiuta ad acquisire conoscenze approfondite sul tema dell’identità di genere attraverso metodi artistici di «body movement» e a sviluppare competenze per diventare facilitatorɜ, operatorɜ giovanili o capigruppo.
Lo scambio giovanile, invece, consente ai e alle partecipanti di sperimentare l’apprendimento interculturale, la sensibilizzazione sull’identità di genere, la consapevolezza del corpo e le questioni di genere.
Inizio del percorso!
Il punto di partenza è stato il corso di formazione a Marzo in cui i e le partecipanti dalla Spagna, Francia, Turchia, Italia e Romania hanno vissuto un intenso percorso formativo sul tema dell’identità di genere attraverso il body movement.

Lo strumento del body movement è stato fondamentale per conoscere se stessə e lə altrə. I metodi che includono l’uso del corpo nel percorso formativo (come la danza, il teatro e l’improvvisazione), contribuiscono a prendere confidenza col proprio corpo.
Le tecniche di movimento corporeo che sono state proposte hanno spaziato dai laboratori teatrali e di danza, fino a giochi interattivi, che favorissero la creazione di legami solidi tra i e le partecipanti e che contribuissero a mantenere delle buone dinamiche all’interno del gruppo.
Abbiamo chiesto ai e alle partecipanti cosa sentissero di aver imparato da questa esperienza, e dalle loro risposte è emerso che hanno preso consapevolezza del fatto che:
- siamo esseri complessi e sfaccettati, liberi di esprimere anche i nostri lati più autentici e nascosti.
- siamo esseri umani imperfetti e liberi di sbagliare.
- La comunicazione con gli altri può assumere tante forme e interpretazioni differenti.
- Restare aperti mentalmente è fondamentale per comprenderci a vicenda e poter vivere insieme.
- Sentirsi parte di un gruppo è meraviglioso, ma rappresenta anche una sfida che restituisce in scala ridotta la complessità della società e di questo mondo.
Lo scambio giovanile

Lo youth exchange di SPECTRUM si è tenuto dal 3 al 10 luglio nella casa laboratorio Il Cerquosino ad Orvieto, ospitando 20 giovani partecipanti, di età compresa tra i 18 e i 25 anni, provenienti da Italia, Francia, Spagna e Turchia.
Nel corso del progetto, l’obiettivo è stato raggiunto attraverso un lavoro sul body language, dibattiti, dialoghi interculturali, giochi di ruolo e performance artistiche e digitali. Gli esercizi di danza, teatro e clownerie hanno permesso allɜ partecipanti di ampliare la propria consapevolezza sui propri corpi e su come questi esprimono il genere. I momenti di condivisione hanno creato l’occasione per discutere di come questi temi siano vissuti nei diversi paesi, sfidando pregiudizi e stereotipi. Il confronto è stato favorito anche dalla dimensione intima della location, completamente immersa nel verde, lontano dal caos delle città.
Durante il progetto, lɜ partecipanti si sono cimentatɜ in diverse attività, dove hanno avuto modo di lavorare con i temi in prima persona. Nella galleria qui sotto ci sono delle campagne social su cui hanno lavorato. I temi ricorrenti in queste foto sono gli stereotipi, i taboo amorosi, il rapporto con il nostro corpo… tutte tematiche sulle quali hanno lavorato e discusso, grazie alle attività di educazione non formale, per tutta la durata dello scambio giovanile.







Al termine del progetto, lɜ partecipanti hanno compreso meglio il valore del rispetto per il proprio corpo e l’importanza di esprimersi liberamente, senza essere condizionati dal giudizio altrui. Hanno avuto l’opportunità di esplorare le tematiche di genere nei vari paesi e culture, arricchendo le loro prospettive e creando relazioni durature. Le competenze acquisite spaziano dalla lingua alla cucina, dalla comunicazione al lavoro di squadra, favorendo la creazione di un ambiente sicuro e positivo, pieno di entusiasmo.