Due esperienze Erasmus+ all’insegna della sostenibilità, della condivisione e della crescita personale.
Nei mesi di febbraio e maggio 2025, la Fattoria Didattica La Buona Terra, situata a Passignano sul Trasimeno, ha ospitato due progetti Erasmus+ promossi da Lunaria, entrambi incentrati sul tema della sostenibilità ambientale. Si è trattato, nello specifico, di un Training Course e di uno Youth Exchange, sviluppati nell’ambito dell’iniziativa Sunrise – Non formal education to raise awareness on sustainability and active participation.
Le attività hanno coinvolto giovani provenienti da Spagna, Grecia, Serbia, Austria, Bulgaria e Italia, e sono state strutturate come percorsi di apprendimento esperienziale focalizzati su pratiche quotidiane di sostenibilità. Tra queste, workshop di upcycling, produzione artigianale di deodoranti e saponi a partire da elementi naturali, nonché attività sensoriali e meditative volte a ristabilire un contatto consapevole con gli elementi della natura, come foglie, acqua e pietre.

Attraverso l’utilizzo di metodologie di educazione non formale, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di riflettere su stili di vita sostenibili, sperimentare dinamiche di lavoro di gruppo e sviluppare competenze personali e relazionali.
In questo articolo, le due esperienze vengono raccontate attraverso la testimonianza di Francesca, volontaria di Lunaria, che ha preso parte a entrambi i progetti in qualità di logista.
Le parole di Francesca
Il Training Course di Sunrise si è tenuto dal 4 Febbraio al 12 mentre lo Youth exchange dal 3 Maggio al 13, entrambi a La Buona Terra a Passignano sul Trasimeno.
All’arrivo l3 partecipant3 sono stat3 accolt3 e introdott3 all’atmosfera attraverso una piccola welcome cerimony: in cui ognun3 era invitat3 a immaginare un elemento non umano nel quale si identificava in quel momento, per poi muoversi nello spazio, conoscere la casa che ci ha ospitati e la cucina.
Il primo giorno di attività per entrambi i progetti, è iniziato con un momento di Ice breaking utile conoscersi piano piano meglio. Seguiva poi la spiegazione degli step successivi e una breve introduzione da parte dello staff della cucina rispetto al valore del cibo sul progetto, concludendo con la presentazione del mio ruolo di logista.

Durante il Training Course il work team era composto da 4 trainers con una lunga formazione alle spalle: Kostantinos, Sara, Antonio e Yohann. Ognuno di loro ha proposto modelli teorici legati ad approcci sostenibili e interculturali, favorendo spazi di confronto fra i e le partecipanti. Ai momenti teorici seguivano, come in ogni metodo non formale che si rispetti, momenti di attività più concrete in cui agire le conoscenze acquisite. Questa struttura è stata simile anche durante lo Youth Exchange dove però il team working era costituito da due esperte facilitartici, Mai e Argyro, e 3 group leader (che a loro volta erano partecipanti sul Training Course) Donika, Marta e Karim.
Durante il Training Course, gli ultimi giorni sono stati dedicati al Training in Action ovvero un momento in cui i e le partecipanti, divisi in gruppi, lavoravano autonomamente su tematiche urgenti come la Eco-Anxiety, la Deforestazione, Il Climate Change. Hanno proposto i loro progetti al resto del gruppo, simulando il ruolo dei facilitatori.
Durante lo Youth Exchange una giornata è stata dedicata alla visita di Passignano Sul Trasimeno, del lago e dell’Isola Maggiore raggiungibile con un traghetto. E’ stata una giornata importantissima soprattutto da un punto di vista interculturale essendo i momenti informali ricchi di scambio culturale e divertimento.
I training course e gli scambi giovanili sono sicuramente diversi nella struttura delle attività, ma posso dire che da entrambi i progetti il gruppo ha potuto scavare in profondità a più livelli, arricchendo il proprio bagaglio emotivo, teorico e pratico, Hanno imparato, osservando e mettendosi in gioco, cosa vuol dire facilitare un’attività non formale, si sono mescolati con le altre persone e costruito connessioni profondissime.
Infatti i saluti, in entrambi i casi, sono stati intensi e in qualche modo indesiderati. Questo grazie alla meravigliosa dinamica di gruppo che si è creata nelle settimane passate insieme.

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