Ma è proprio vero che la Legge di Stabilità 2016 presenta il segno più? Può darsi, ma non a favore di tutti. Il segno più possono registrarlo sicuramente ricchi e imprese.
Non i giovani disoccupati che vorrebbero lavorare o, almeno, avere un reddito minimo. Non molti dei lavoratori scippati dalla riforma Fornero della loro pensione alle porte.
Non gli studenti in attesa di un piano nazionale per il diritto allo studio.
Non i genitori in cerca di servizi per l’infanzia accessibili.
Non i pensionati ai limiti della soglia di povertà.
Non i lavoratori pubblici imprigionati in un contratto bloccato da almeno sei anni e per i quali si prevedono pochi spiccioli.
Questo il giudizio sulla Legge di Stabilità, attualmente al vaglio della Camera, della campagna Sbilanciamoci! che questa mattina ha presentato il suo nuovo Rapporto. L’analisi delle politiche nazionali ed europee dell’ultimo anno è accompagnato come sempre da approfondimenti tematici su Fisco e finanza, Lavoro e reddito, Cultura e conoscenza, Welfare, Ambiente, Pace, cooperazione e disarmo, Altreconomia e dalle relative proposte di politiche alternative. Sono 89 proposte dettagliate e quantificate di una contromanovra di 35 miliardi, in pareggio come sempre.
A dimostrare che il problema di oggi non è solo l’ammontare delle risorse pubbliche disponibili, ma soprattutto quello di utilizzarle bene e a vantaggio della maggioranza della popolazione.
Da quest’anno sulla nuova piattaforma on line http://controfinanziaria.sbilanciamoci.org le proposte di Sbilanciamoci! sono facilmente consultabili in dettaglio.
Un’infografica disponibile qui:
[button link=”http://controfinanziaria.sbilanciamoci.org/infografica.html” size=”xl”]Infografica Rapporto 2016[/button]
illustra inoltre in modo dinamico i flussi di risorse previsti nella contromanovra evidenziando dove e come Sbilanciamoci! propone di recuperare le risorse pubbliche necessarie e a quali interventi sono destinate.
Info: Sara Nunzi info@sbilanciamoci.org
