
Lunaria da sempre si occupa della promozione dell’equità di genere e dal 2012 lo fa anche attraverso campi di volontariato, scambi e trainings.
Negli ultimi 13 anni, i nostri progetti internazionali di Capacity Building supportati da Erasmus+ ci hanno permesso di coinvolgere moltissimɜ giovani e operatorɜ giovanili, e di collaborare con tantissime organizzazioni locali da tutto il mondo.
Abbiamo collaborato in Jambo con l’Africa orientale, in Pandora’s Box con l’America latina e centrale, in Staged! con il sud-est asiatico e in GAGA con tutte le realtà conosciute in Asia, Africa e America.
Dal 2024 al 2025 con il progetto PHOENIX – Youth work for gender awareness in the Euro-Mediterranean context abbiamo finalmente collaborato le realtà sociali di alcuni paesi del Mediterraneo.
Il progetto
PHOENIX è un progetto biennale Erasmus+ realizzato insieme a Otra Escuela (Spagna), AGDZ (Marocco) e Jordan Youth Innovation Forum (Giordania). L’obiettivo principale è promuovere l’equità di genere nelle realtà educative del Mediterraneo attraverso l’educazione non formale e metodi interculturali.
Il progetto ha prodotto due toolkit gratuiti scaricabili dal nostro sito:
Toolkit n°1 – Diagnostica: uno studio dettagliato sui bisogni e le sfide (in termini di metodi, strumenti e approcci pedagogici) che operatorɜ giovanili e giovani affrontano nei quattro paesi partner rispetto ai temi di genere.
Toolkit n°2 – Workshops educativi: sei workshops pronti all’uso, completi di approccio pedagogico condiviso per un lavoro educativo efficace.
I toolkit sono disponibili gratuitamente e possono essere adattati da operatorɜ giovanili e facilitatorɜ secondo le esigenze del proprio contesto e gruppo.
La base del lavoro
A Febbraio 2024 in Italia, si sono riuniti tuttɜ lɜ coordinatorɜ nel primo incontro internazionale transnazionale di progetto per costruire una base comune per assicurare una gestione efficiente del progetto, definire il coordinamento dei team nazionali, le strategie per il raggiungimento degli obiettivi stabiliti e una corretta gestione finanziaria.
Il primo International Training Course
A seguito dell’incontro transnazionale, si è tenuta la prima formazione interculturale. L’evento si è svolto in Italia, dal 21 al 29 Maggio 2024, presso “La Buona Terra” a Passignano sul Trasimeno (Perugia), bellissimo spazio immerso nella natura, gestito dall’associazione Kora.
La formazione ha coinvolto operatorɜ giovanili ed educatorɜ dai diversi paesi coinvolti nel progetto.
L’agenda -costruita sulla base del metodo dell’educazione non formale- ha visto diverse attività di confronto guidate da trainers e facilitatorɜ espertɜ. L’obiettivo è stato quello di costruire due questionari diagnostici volti a raccogliere le informazioni necessarie a capire come intervenire al meglio per favorire l’equità di genere sia nell’ambito educativo istituzionale (scuole e strutture specifiche) sia in quello sociale (centri aggregativi, educativa di strada).
I questionari sono stati creati dall3 partecipanti e successivamente perfezionati per la fase di ricerca. Uno è servito a raccogliere le informazioni sui bisogni che le figure educative professionali (come insegnanti, educatorɜ e operatorɜ giovanili) sentono prioritari per sensibilizzare all’equità di genere, e uno è stato dedicato a giovani interessatɜ ai temi come identità di genere e autodeterminazione femminile.
Il lavoro di diagnostica
Definiti gli strumenti e delineate le strategie di lavoro, ogni associazione ha iniziato la raccolta dei dati nel proprio paese.
A fine agosto si è conclusa la raccolta dati ed è iniziata la loro elaborazione. I primi elementi li abbiamo raccolti in questa nuvola di parole chiave.

Il rapporto di restituzione della ricerca è scaricabile nella pagina dei nostri Toolkit: PHOENIX Toolkit n°1
La formazione internazionale in Marocco
I risultati della diagnostica, hanno rappresentato la base del secondo corso di formazione in Marocco, che ha coinvolto gli stessi insegnanti, educatorɜ e operatorɜ giovanili che hanno partecipato alla formazione precedente.
Partendo dalle sfide emerse, il gruppo ha definito quale tipo di lavoro educativo proporre nella propria comunità locale. Più concretamente, hanno stabilito l’approccio pedagogico da applicare, e creato i nuovi workshops educativi da proporre, come previsto dal progetto.
L‘approccio pedagogico è il pilastro fondamentale del lavoro educativo all’interno del progetto e stabilisce i principi e il “modus operandi” per la realizzazione di attività incentrate sulla tematica di genere. Offre linee guida e spunti preziosi allɜ futurɜ youth workers e facilitatorɜ per la fase successiva del progetto: la sperimentazione locale in realtà giovanili in Italia, Giordania, Marocco e Spagna.
Dopo l’approccio pedagogico condiviso, sono stati creati i nuovi workshops sul genere per accrescere la consapevolezza giovanile e promuovere azioni di sensibilizzazione nelle comunità locali. I temi sono stati scelti sulla base dei risultati della diagnostica fatta, e includono:
- L’arte come strumento di attivismo
- Violenza di genere
- Media e genere
- Donne migranti
- Impegno politico
- Salute e diritti riproduttivi/sessuali
Ogni workshop è stato concepito per essere interattivo e coinvolgente, fondendo strumenti validi per affrontare efficacemente ogni tema e trasformare l3 giovani in agenti di cambiamento nelle proprie comunità attraverso l’educazione non formale.
Sia l’approccio pedagogico sia i workshops ideati, sono contenuti all’interno del secondo Toolkit scaricabile qui: PHOENIX Toolkit n°2
Per realizzare questo incredibile lavoro, ringraziamo l’associazione ALA aps, la cooperativa Il Pungiglione, l’associazione Il Mondo In Una Stanza, la cooperativa ARCI Solidarietà e tutte le associazioni attive in Giordania, Marocco e Spagna per aver coinvolto lɜ propriɜ educatorɜ all’interno di questa formazione internazionale.
Laboratori educativi nel mediterraneo
Da Febbraio a Luglio abbiamo proposto e sperimentato i workshops in diverse realtà locali del Lazio. Abbiamo incontrato lɜ giovani di tante e diverse realtà tra cui: il centro aggregativo Batti Il Tuo Tempo Evolution, il centro polifunzionale di Pontedicontro aps.
La sperimentazione è stata stimolante, intensa e bellissima.
Per esempio, nel workshop “Impact of Social Media on Gender Roles” (sul tema “Media e Genere”) è nata una riflessione su chi agisce all’interno dei social (influencers, utenti, tecnici) e se possono influenzare in qualche modo le decisioni politiche, quale è il ruolo degli influencer e che tipo di responsabilità hanno nella nostra società.
In generale, tanti stimoli, emozioni, contenuti e nuove idee che lɜ youth workers (operatorɜ e educatorɜ) hanno raccolto per portarle con loro nell’ultimo corso di formazione in Spagna.
Ultima formazione a Madrid
L’obiettivo è stato quello di fare una valutazione finale dei workshops sperimentati nei diversi contesti locali, e revisionare l’approccio pedagogico da applicare in progetti e attività per favorire l’equità di genere.
Prima di lavorare sui singoli laboratori, lɜ partecipanti hanno dedicato tempo a costruire definizioni comuni su concetti chiave come genere, violenza di genere, empowerment e intersezionalità. Venendo da paesi e culture diverse del Mediterraneo, era fondamentale confrontarsi su come questi temi vengono compresi e vissuti nei diversi contesti, cercando di trovare un linguaggio condiviso per rispettare ciascuna particolarità culturale.
Successivamente, il gruppo si è diviso in piccoli gruppi di lavoro che hanno integrato i commenti e i suggerimenti raccolti durante la fase di sperimentazione nei contesti locali. Così, le attività sono state sistemate e migliorate, ma avere la certezza che funzionassero per tuttɜ, ogni gruppo di lavoro le ha testate con tuttɜ lɜ altrɜ. Quindi, ogni persona è statɜ sia facilitatorɜ sia partecipante, con l’obiettivo di avere la versione finale di ogni workshop da includere nel toolkit da presentare alla fine del progetto.
L’incontro conclusivo con le associazioni partner
Tra il 12 e il 15 Novembre, è avvenuto l’ultimo appuntamento: l’incontro transnazionale finale sulla valutazione di tutto il progetto PHOENIX!
È stato creato uno spazio di condivisione sull’impatto sociale che il progetto ha avuto sulle organizzazioni partner, sulle realtà locali con cui si è collaborato, ma soprattutto sullɜ partecipanti che hanno dichiarato di essere più apertɜ al confronto sul tema delle questioni di genere dopo aver partecipato alle attività locali e sullɜ youth workers che hanno arricchito il loro bagaglio di competenze e strumenti educativi per sensibilizzare lɜ giovani su un tema così delicato e importante.
Il progetto è finito, ma il nostro impegno per l’equità di genere e la giustizia sociale non finirà qui, soprattutto perché questa azione ha portato tantissime nuove idee… che speriamo di far nascere prestissimo!





