Anche quest’anno Sbilanciamoci! collabora all’elaborazione dell’Open Budget Survey, ovvero lo studio sulla trasparenza del Bilancio, il più importante rapporto mondiale sulla trasparenza dei documenti contabili dello stato, redatto ogni due anni a partire dal 2006. Questa iniziativa, condotta dall’International Budget Partnership, rappresenta l’unica esperienza di analisi indipendente e comparativa delle procedure di bilancio e utilizza criteri accettati internazionalmente per valutare la trasparenza, l’affidabilità e il coinvolgimento dei cittadini nel processo decisionale della gestione dei conti pubblici di ciascun paese.
Negli ultimi decenni è infatti cresciuto a livello mondiale l’interesse per la creazione di procedure di bilancio trasparenti e maggiormente accessibili.
Il successo degli sforzi per migliorare la qualità della vita dei cittadini dipende, infatti, da dove vengono prese e come vengono indirizzate le risorse finanziarie di ciascun paese. La ricerca viene redatta sulla base di un questionario compilato in 100 stati del mondo da esperti in materia di contabilità di stato della società civile, indipendenti e non legati in alcun modo al Governo. Sulla base di numerosi quesiti che analizzano i principali documenti di bilancio viene costruito un indice di trasparenza (Open Budget Index – OBI) che può variare da 1 a 100 e permette di stilare una classifica su base mondiale. La Campagna Sbilanciamoci!, alla luce dell’esperienza maturata nell’analizzare le scelte economico-finanziarie del Governo al fine di elaborare ipotesi alternative economicamente sostenibili pubblicate annualmente nella ControFinanziaria, è partner dell’iniziativa sin dal 2010, primo anno in cui l’Italia è entrata a far parte dei paesi indagati. Per la prossima edizione, a partire da aprile 2014, Sbilanciamoci! si occuperà quindi di analizzare i principali documenti del Bilancio italiano e diffondere i risultati dell’indagine nel giugno dell’anno prossimo allo scopo di promuovere l’accesso del pubblico alle informazioni di bilancio e l’adozione di un sistema di bilancio più comprensibile e partecipato.
