
Dal 5 al 19 luglio 2025, venti ragazze e ragazzi provenienti da quattro Paesi europei si sono incontrat3 al Centre de Beaumotte, in Borgogna-Franca Contea, per partecipare allo scambio giovanile “Echoing Stories”. Un’esperienza interculturale intensa, incentrata sui temi della discriminazione, dei diritti delle minoranze e della libertà di espressione.
Attraverso laboratori creativi, momenti di riflessione collettiva e attività comunitarie, l3 partecipanti hanno avuto l’opportunità di decostruire stereotipi e pregiudizi, confrontarsi con punti di vista diversi, esplorare le radici dell’odio e dell’intolleranza, e immaginare insieme una società più inclusiva. Durante la seconda settimana, supportat3 da professionist3 dell’educazione ai media, hanno lavorato alla creazione di un webdocumentario che raccoglie le loro voci, storie e idee.
Lo scambio si è svolto tra workshop di educazione non formale e tra la vita collettiva: ogni giornata era un’occasione per “fare insieme”, condividendo spazi, mansioni e responsabilità. In questo contesto, Giada – group leader del gruppo italiano – ha accompagnato e vissuto da vicino ogni fase del progetto.
Di seguito, la sua testimonianza.
La testimonianza di Giada

“Questo scambio è stata la dimostrazione che, quando esiste una comunità, dove ognuno ha la propria importanza, diventa tutto più semplice e ricco di connessioni. Il topic che c’era per questo scambio era sicuramente molto importante (la discriminazione), e l3 ragazz3 hanno avuto l’opportunità di indagare questo tema attraverso degli strumenti nuovi e originale (film making e videogame). Ma credo che il vero punto di questo scambio fosse quello di mettere l3 ragazz3 nelle condizioni di vivere in un contesto di collettività, dove tutti, a turni, hanno il compito di contribuire al benessere di tutt3. Alcun3 ragazz3 hanno infatti riportato che grazie a questa esperienza hanno imparato a cucinare, a pulire in modo più efficiente, e a tenere in ordine lo spazio in cui si viveva. Essere in un contesto comunitario favorisce la collaborazione, la condivisione e l’incremento di competenze fondamentali per avere una vita indipendente basata sul rispetto dell’altro. Il momento più bello di questa esperienza è stata la preparazione della cena internazionale: tutt3 si sono impegnat3 nella preparazione dei piatti del loro paese, ed è stato sorprendente vedere l’efficienza e l’organizzazione con cui sono riusciti a preparare tutto, compreso le decorazione e la presentazione del proprio paese. Insomma, in queste due settimane tutti hanno fatto qualcosa per la comunità. E credo che questo sia il senso più profondo degli scambi giovanili.“
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La testimonianza di Chiara riflette il valore che questi tipi di progetto hanno. Se vuoi vivere un’esperienza come equesta e partecipare anche tu ad un nostro progetto, iscriviti alla nostra newsletter e seguici sui nostri social per tutte le novità!
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