111 proposte per un’Italia diversa: la controfinanziaria di Sbilanciamoci!
Il 4 dicembre, nell’aula Nassiriya del Senato gremita di attivisti, sindacalisti e parlamentari di opposizione, 54 associazioni italiane (tra cui Lunaria) hanno presentato la loro 25esima controfinanziaria: un documento di oltre 100 pagine con 111 proposte concrete per cambiare radicalmente la direzione del Paese.
Il contrasto con la manovra del governo Meloni è stridente. Da una parte appena 18 miliardi di spesa pubblica, una legge di bilancio che secondo il portavoce della campagna Giulio Marcon è “modesta, lacunosa e sbagliata”. Dall’altra, una proposta da 55,2 miliardi che ridisegna le priorità nazionali: pace invece di armi, diritti sociali invece di privilegi per pochi, ambiente invece di grandi opere inutili.
Cosa propone Sbilanciamoci!
Pace e disarmo
Stop al piano di riarmo da 130 miliardi in 15 anni per nuovi sistemi d’arma. No al ripristino della leva militare annunciato dal ministro Crosetto per febbraio. Come spiega Alfio Nicotra di Un Ponte Per: “Non è il riarmo a garantire vera sicurezza”. L’alternativa? Rifinanziare il servizio civile e sperimentare corpi civili di pace da inviare come operazioni-cuscinetto nelle zone di conflitto.
Giustizia fiscale
Tassazione dell’1% sui patrimoni oltre 5 milioni di euro (la proposta “Tax the Rich!”) e tassa del 50% sugli extraprofitti delle aziende militari. Dal 2021 al 2024, 15 aziende del settore hanno raddoppiato i loro profitti, arrivando a 1,5 miliardi solo quest’anno. Una tassa su questi guadagni straordinari recupererebbe 750 milioni da investire in sanità, transizione ecologica e cooperazione internazionale.
Territorio e ambiente
No al Ponte sullo Stretto e alle grandi opere che divorano risorse. Sì agli interventi di bonifica e riassetto dei territori senza consumo di suolo. Stop ai sussidi ambientalmente dannosi e investimenti concreti nella transizione energetica.
Accoglienza e diritti
Chiusura dei CPR e dei centri per migranti in Albania. Al loro posto, un sistema di accoglienza pubblico, diffuso e qualificato. Depenalizzazione di alcuni reati e maggiore sostegno alle comunità e alle case famiglia.
Lavoro e servizi pubblici
Investimenti massicci per creare buona occupazione in sanità, scuola, ricerca, servizi pubblici ed economia sostenibile. Come ha sottolineato Christian Ferrari della Cgil: “L’economia italiana sta scivolando in recessione, con crollo della produzione negli ultimi 3 anni e un’emergenza salariale aggravata dal drenaggio fiscale – 25 miliardi di maggior gettito che invece di tornare ai lavoratori finanziano il riarmo”.
La battaglia continua
Dal Rapporto sono stati elaborati 16 emendamenti che costituiscono una base comune per le opposizioni (PD, M5S, AVS). La Cgil ha già indetto lo sciopero generale per il 13 dicembre. Il senatore PD Francesco Boccia ha promesso battaglia contro l’inserimento surrettizio dei Livelli Essenziali di Prestazione nella legge di bilancio, minacciando ostruzionismo parlamentare.
Come ha detto Alessandra Maiorino (M5S): “Le alternative proposte da Sbilanciamoci! disegnano un Paese che tanti italiani vorrebbero, mentre al governo abbiamo un consorzio di lobbisti che tutelano banche, assicurazioni, Big Tech e grandi gruppi energetici”.
Scarica il Rapporto completo e scopri tutte le 111 proposte sul sito di Sbilanciamoci!


